MUSEI INDUSTRIAL!. 35
sugli stahilimenti industriali nazionali. Ma ben aliro risultato si ottenne invece
quamio si posero direttanacnte sotto gli occhi degli industriali i prodolti per-
fezionali dell’ estero. Ciö si verificö fin da quando nell’ Esposizione parigina del
1849 si raccolse buon uumero di lavori e si esposero al pubblico nei locali
della Stazione centrale (allora in veritä molto ristre'.ti). L’interesse per i rae-
(lesirni superö lutte le aspettazioni. Al 3 febbrajo ■1850 quest’ Esposizione fu
visitata da S. M. l’ora regnante Re Carlo, allora principe ereditario, e dalla
sua sposa; e alcuni giorni dopo da S. M. il Re Guglielmo, il quäle presto il
suo continuo e particolare appoggio allo sviluppo progressivo continuo delle
collezioni, che gia erasi deliberato. A questo sviluppo porse subito una buona
occasione l’Esposizione che si fece a Lipsia nel 1850. Si dovettero perö pre-
disporre innanzi tutto i locali necessarii, e riesci alla Stazione centrale di ot-
tenere dall’Amministrazione militare nella Legions Caserne, non solo il locale
per la cancelleria, ma anche alcune camere per una collezione di campioni in
dustriali.
Quando quindi nell’anno 4851 ebbe luogo in Londra la prima Esposizione
universale, il consigliere tecnico della Stazione centrale, che colä si trovava in
qualitü di Commissario Würtemberghese e di giurato dello Zollverein, ebbe
dalla Stazione stessa la piü ampia aulorizzazione di fore una Serie di compere
di scelli prodotti industriali riguardanti tutti i rami delle Industrie del Wür-
temberg. Questa ricca prima raccolta fu impiegata segnatamente per procac-
ciare ai piecoli stabilimenti industriali campioni di materie prime e dei piü
perfezionati istromenti di lavorazione, ed inoltre per mettere sotto gli occhi
degli industriali in generale ciö che 1’estero somministra di migliore in quanto
alla precisione, al gusto, cd alla soliditä de’suoi prodotti.
Come utile all’ultimo scopo, fu eompresa nelle collezioni, e forma sempre
un ornamento di esse, una piccola collezione di campioni della fabbricazione
degli oggetti d’oro e canestri di metalli flni a Gligrana, stala comperata dal
sig. Maurizio Mohl fin dall’onno 1843 in un viaggio industrialein Francia per
servire di allegato ad una Relazione.
Le compere a Londra superarono tutte le precedenti per la quantilä e pel
valore degli oggetti, ed in seguito ad esse da ogni parte si diede opera a spingere
innanzi lo s\i!uppo del nuovo stabilimento.Nominatamente ricevette un grande
impulso la collezione di disegni tecnici e decorativi e di mezzi di insegnamenlo
d’ogni sorta, la quäle aveva avuto principio anche colle compere di Londra. Nella
medesimasi comprese una ricca collezione di modelli di gesso per l’insegnamento
del disegno ed una scuola di disegno per l’istruzione preparatoria, che sul
principio ebbe anche l’incarico speciale della formazione di modelli per le altre
scuole di disegno. A ciö si uni recentemente anche un laboratorio con un de-
posito centrale per la fabbricazione e difTusione di modelli di gesso per le scuole
di disegno, dei quali fu pubblicato uno speciale catalogo illustrato, coi prezzi
dei singoli modelli.
Lo stabilimento fu conosciuto all’ estero e non solo fu spesso visitato da
eoloro che avevano 1’ intenzione o 1’ incarico di fondarne uno simile nella loro
patria, ma ebbe preziosi doni da industriali, che facendo ad un tempo il proprio
interesse ed una buona azione coli’ invio di campioni dei loro prodotti, parte-