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a) — Museo di Murano.
L’arte vetraria, d’ origine antica ed oscura, cominciö nel secalo XIIl.° a svi-
lupparsi a Murano, ove, per decreto del Maggior Consiglio, nel 1291 erano
concentrate tutte le oflicine vetrarie. Le opere che sortivano da quelle offleine
verso la metä del XV.° secolo erano mirabili per originalitä di gusto e bellezza
di forme artistiche, associate a grande leggerezza, perche impresse dal soffio,
dall’ccchio e dalla mano volante dell’artista che plasma la materia. Tutte le
piü colte nazioni ricercarono i vetri muranesi ed i loro musei pubblici e privati
tenevano ad onore di additare fra le loro collezioni alcuni saggi di questi an-
tichi vetri. Ma 1’Influenza del seicento fece degenerare nel barocco e nel pesante
anche il gusto di quell’arte vetraria, e con questa degenerazione, proseguitasi
nei secoli avvenire e che rendendo meno ricercati i prodotti, faceva impove-
rire Industrie ed industriali, venne a decadere di tanto l’arte vetraria a Murano
che, solo una dozzina di anni fa, pateva considerarsi prossima a spegnersi.
Ma non tutto era perdutoj rimanevano luttavia tipi classici dei lavori del-
l’epoca migliore; de!T arte vetraria era stata conservata -la storia e da alcuni
operai viventi era stata manlenuta la tradizione dei processi e dei metodi di
lavoro.
Questi elementi perö, gli uni poco noti, gli altri sparsi senza indirizzo e
senza appoggio, non avrebbero potuto riescire a risollevare l’arte decaduta, se
non avessero trovato chi li raccogliesse e li facesse valere.
Si pensö quindi innanzi tutto a riunire insieme per una parte i piü bei tipi
di vetri di Murano d’ogni genere e d’ogni stile, per l’altra codici, pergamene,
stampali, monete, ritratti di fabbricatori, di artisti vetrai, tutti i documenti in
sonnna atti ad illustrare la storia dell’arte e deü’isola. E in tal modo che nel
1861 fu iniziato nel palazzo municipale il Museo di Murano, collo scopo prin-
cipale di far rivivere Tindustria dei vetri, e di applicare l’arte a questa in-
duslria.
Le collezioni di questo Museo incominciarono a raccogliersi per favore del-
l’autorilä dell’isola, crebbero per doni di generosi cittadini e per conlribu-
zioni di fabbricatori ed artisti vetrai di Venezia e di Murano, che arrecarono
all’incipienle Museo saggi dei loro prodotti e delle loro opere. Per tal guisa in
tre soli anni di vita il Museo pote dirsi creato; non gli restava che a progre-
dire. Erano in esso raccolte le materie prime e i relativi manufatti, i prodotti
delle singole oflicine e le opere dei singoli artisti anlichi e moderni per pro-
muovere il progresso, tenendo conto delle scoperte, delle modificazioni dei pro
cessi, delle applicazioni della scienza ad essi, e di tutti i miglioramenti, non
solo nel cainpo artistico e tecnico, ma altresi nel campo economico ed indu-
striale.
A fianco ai prodotti deil’arte muranese si raccolsero altresi prodotti di al—
tre oflicine italiane allo scopo di poter istituire convenienti confronti. — Per
tal guisa il Museo di Murano tendeva a far valere i due elementi tipi classici
e storia dcW arte; restava a far valere altresi il terzo elemento, cioe le tradi-