MUSEI INDUSTRIALI. 65
II Museo poi mentre per una parte invia disegni a quelle scuole che ne fac-
eiano richiesta per mezzo dei relativi Consigli di perfezionamento, fece anche
stampare a sue spese tutta la serie dei moduli scolastici, sulla cui convenienza
pronunciü giä l’uso fattone nella Scuola di Biella, affinche servissero di mo-
dello per le altre scuole che li dimandino, e contribuissero cosi a dare unifor-
mitä alle norme amministrative nelle diverse scuole di una stessa famiglia.
Anche la Stazione sperimentale agraria di Torino fu annessa al R. Museo,
affinche potesse usufruire e dei laboratorio di chimica agraria e della ricca col-
iezione di macchine agrarie che possiede; e per provvedere alla facilitä ed ef-
iicacia dei necessari contatti fra le due istituzioni, il Direttore dei Museo eia
nominato Presidente dei Consiglio direttivo della Stazione.
I rapporti dei Museo coi privati si stabilirono per diverse guise, cioe:
a) Mediante i corsi liberi tenuti in diverse epoche da professori dei
Museo e da persone estranee adesso, sopra argomenti attinenti all’industria;
b) Con ricerche, analisi ed esperienze eseguite per conto di privati nei
laboratori di fisica e di chimica industriale ed agraria, e nella sala di espe
rienze meccaniche, fra cui alcune con perforatrici, sistema Burleigh, per conto
di una casa Inglese;
c) Colle corrispondenze che si tengono con industriali nazionali ed esteri
e cogli schiarimenti che si offrono sollecitamente a chi ne dimandi;
d) Mediante le relazioni fra il personale dei Museo e la Societä promo-
trice dell’industria nazionale, alla quäle e dovuto se pote essere attivaia nel
1871 una Esposizione campionaria nel Museo, che gli fruttö una ricca messe
di doni (piü di 2400 saggi) ed una quantitä di conoscenze e corrispondenze
per cui gli vennero doni da industriali italiani anche posteriormente a quella
Esposizione;
e) Il contatto frail Museo e V Associazione per le Industrie meccaniche ed
arti aflini.
Questa Associazione ha per iscopo di promuovere colla riunione degli eser-
centi Io sviluppo e l’incremento delle industrie meccaniche ed affini, di propu-
gnarne gli interessi, propagare le utili invenzioni ed innovazioni nelle indu
strie stesse.
Ne fanno parle i piü importanti industriali meccanici di Toiino, il cui nu-
mero supera giä i centocinquanta.
Awertita la convenienza che l’azione di quell Associazione si coordinasse
coll’azione dei Museo industriale, ed oltenutane l’autorizzazione Ministeriale,
furono concessi ad essa locali per sua sede nello stesso Museo, affinche dive-
nisse piü intimo il contatto dei personale dei Museo coi membri dell’ Associa
zione per il reciproco scambio di cognizioni e di idee. Per tale nesso e fatta
facoltä, con norme regolamentari, ai membri dell’associazione di studiare gli
oggetti che appnrtengono alle collezioni dei Museo, e di esporre in queste per
vantaggio dei pubblico quei campioni o quei modelli nuovi ed interessanti che
i singoli industriali introducessero dall’estero per loro uso.
Il R. Museo industriale figurö collettivamente all’Esposizione di Vienna
colla propria pubblicazione piü volte citata, con un apparecchio ed un modello
di fisica industriale, con disegni dei cav. P. Giusti, professore di ornamenta-