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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 9, Gruppo XXII. - Musei industriali. [Gruppo] XXIII. - Arti dei culti

74 GRDPFO XXII. 
D. Le collezioni delfe Cittä, Corporazioni e Municipalitä nelle loro sedi. 
E. Le ben note collezioni di individui privati che sono proprieth allodiali di carat- 
tere permanente. 
8.° In caso di collezioni in cui gli oggetli siano di una rara eccellenza ed un catalogo 
non sia stato stampato, questo Dipartimento metterä volonlieri a disposizione una somma 
sufficiente per una lista manoseritta degli oggetti piü scelti. 
6.° Io spero, per l’importanza che attacco a questa proposta, che essa sarä per incontrare 
da V. S. caldo concorso e che le LL. SS. si compiaceranno di dare la piü valida assi- 
stenza ai Ministri di S. M. presso le Corti estere nel promovere il pieno sviluppo dell’im- 
presa 
Il Segretario di Stato per gii affo.ri esteri 
Firmato: Granville. 
South Kensington 8 febbraio 1864. 
Dagli onorevoli signori del Comitato del Consiglio privato di S. M. sul- 
1’ istruzione. 
Memorandum sullo scambio internazionale delle copie d’opere di Belle Arti. 
1. ® Le collezioni del Museo South Kensington comprendono ora molti esemplari di 
opere d’Arti Belle eseguiti in varie specie di materiali, unici per la loro bellezza, eccel- 
jenza e raritk. 
2. ° Similmente la maggior parte dei Musei d’Arte del continente contengono opere simili. 
3. ° Tali oggetti devono sempre rimanere, permanentemente, come tesori nazionali dei 
paesi rispettivi che li possedono. 
4. ° Quantunque non si possano acquistare gli originali, sono ora attuati e adottati pa- 
rccchi inetodi di riproduzione, come 1’ elettrolipia, la fotografia, la modellazione plastica 
ecc. donde si possono ottenere ammirabili surrogati eon piena sicurezza degli originali. 
Ö.° Gli importanti Musei d’arte nazionale a Parigi, Berlino, Dresda, Monaco, ecc. giä 
possedono getti in gesso di marmi antichi rappresentanti gli originali che non sono in 
nostro possesso. Ma tinora non sembra sia stato adottato un sistema di riproduzione colla 
elettrotipia o colla fotografia per ricavarne copie di oggetti. 
6.” Un principio della produzione di duplicati di oggetti di Belle Arti, utile per la 
istruzione generale, ebbe luogo ciö nullameno presso il Museo di South Kensington. Si otten- 
nero, ad esempio, per intervento del Reale Principe Consorte, copie delle numerose opere di 
Arti Belle in possesso di S. M. la Regina. Dalla liberalitk di S. M. l’Imperatore dei Francesi 
il Dipartimento di scienze ed arti ottenne nel 1888, durante l’esposizione di Parigi, elettro- 
tipie e fotografie dei numerosi oggetti esistenti nel Louvre e nel Museo di Artiglieria a Parigi. 
Si tolsero del paro fotografie dei piü importanti oggetti che per la pubblica istruzione fu- 
rono cosi liberalmcnte prestati al Dipartimento da proprietarii privati durante l’esposizione 
del 1862. L’Universitk di Oxford ha concesso senza riserva che fossero tratte fotografie dei 
suoi disegni originali di Michelangelo e Raflaello. Esislono ora regolamenti al South Ken- 
singlon, in virtü dei quali ogni oggetto delle collezioni arlistiche puö esserc copiato con 
alcuno dei molti processi conosciuti.
	        
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