PIANTE 0LEIFERE, ECO. »o
vedere qualche campione di Saggina saccarifera, di Chtrvi (Siurn si-
sarum) ecc. ma non ebbi che a vederne i semi in qualche collezione.
120. Traesi alcool da tutte le piante saccarifere; infatti molti produt-
tori trovano utilitä maggiore dalle barbabietole ricavandone alcool anzi-
che zucchero. Cercai qualche campione di Asphodelus ramosus ed altie
simili: ma fuori dell’ Angelica o/ficinalis o Jrchangelica cosi ricercata per
la fabbricazione del celebre liquore Chartreuse, non potei constatare verun
fatto di speciali colture di tali piante.
121. Sarebbe molto utile la coltivazione di piante alcooliche per ees~
sare la distillazione di grani preziosi come il frumento. D ordinario poi si
va solo in cerca di alcune piante spontanee per recare sapori speciali o
altre qualilä nella fabbricazione de’liquori. Ora le bevande alcooliche
sono generalmente abusate, e perciö tutti gli uomini dabbene votereb-
bero in favore delle Societä di Temperanza. Ma 1 IlAECK che cito perche
i suoi apparecchi gli meritarono onorevoli distinzioni alle esposizioni di
Londra (1862) e di Parigi (1861), secondo riferimenti del Fleminckn al-
l’Accademia di Medicina di Bruxelles (1869), dalle sue prove sperimentali
giunse a questa gravissima ed utilissima conchiusione: gli efifetti piü
nocivi delle bevande spiritose (ebbrezza, disturbi nervosi, mali di sto-
maco ecc.) non doversi sempre all’alcool attribuire; ma ad altre materie
di cui vengono composte; nulla soffrire la salute di chi beve 20 litri di
alcool in un anno; la perde o la compromette chi beve eguale quantitä
di cognac, di rhum, di ginepro e simili. Depurare le bevande spiritose
da quegli elementi nocivi, o meglio astenersene nella loro fabbricazione,
senza privarle delle qualita onde riescono tanto gradevoli, sarebbe il
vantaggiosissimo problema da sciogliere. E primo corollario ne discende
lo astenersi nella coltivazione delle piante da alcool, come nell impiego
delle spontanee ricercate per ingredienti ne’ liquori, da tutte quelle che
non danno alcool e liquori affatto esenti da sostanze perniciose.
Art. X.
PIANTE AROMATICHE E PROFUMANTI.
122. Quali piante Aromatiche considero i vegetali impiegati special
mente da fabbricanti di birra, liquoristi, confetturieri ecc.; Profumanti
quelli le cui foglie o fiori servono da ingredienti in saponi, polveri, oli,
pomate ecc.
123. Le Aromatiche coltivate meritavano attento studio giacche nelle mo-
stre di quelle spontanee, non havvi altro merito che la briga di raccoglierle.
Di maggiore importanza poi riuscirebbe la loro coltura, quando ad esempio
s avverasse quanto sembrava avvenuto nel circondario di Vergato, cioe