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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 15, Gruppo II. - Matiere tessili. - Piante oleifere. Gruppo IV. - Olii commestibili

PIANTE 0LEIFERE, ECO. »o 
vedere qualche campione di Saggina saccarifera, di Chtrvi (Siurn si- 
sarum) ecc. ma non ebbi che a vederne i semi in qualche collezione. 
120. Traesi alcool da tutte le piante saccarifere; infatti molti produt- 
tori trovano utilitä maggiore dalle barbabietole ricavandone alcool anzi- 
che zucchero. Cercai qualche campione di Asphodelus ramosus ed altie 
simili: ma fuori dell’ Angelica o/ficinalis o Jrchangelica cosi ricercata per 
la fabbricazione del celebre liquore Chartreuse, non potei constatare verun 
fatto di speciali colture di tali piante. 
121. Sarebbe molto utile la coltivazione di piante alcooliche per ees~ 
sare la distillazione di grani preziosi come il frumento. D ordinario poi si 
va solo in cerca di alcune piante spontanee per recare sapori speciali o 
altre qualilä nella fabbricazione de’liquori. Ora le bevande alcooliche 
sono generalmente abusate, e perciö tutti gli uomini dabbene votereb- 
bero in favore delle Societä di Temperanza. Ma 1 IlAECK che cito perche 
i suoi apparecchi gli meritarono onorevoli distinzioni alle esposizioni di 
Londra (1862) e di Parigi (1861), secondo riferimenti del Fleminckn al- 
l’Accademia di Medicina di Bruxelles (1869), dalle sue prove sperimentali 
giunse a questa gravissima ed utilissima conchiusione: gli efifetti piü 
nocivi delle bevande spiritose (ebbrezza, disturbi nervosi, mali di sto- 
maco ecc.) non doversi sempre all’alcool attribuire; ma ad altre materie 
di cui vengono composte; nulla soffrire la salute di chi beve 20 litri di 
alcool in un anno; la perde o la compromette chi beve eguale quantitä 
di cognac, di rhum, di ginepro e simili. Depurare le bevande spiritose 
da quegli elementi nocivi, o meglio astenersene nella loro fabbricazione, 
senza privarle delle qualita onde riescono tanto gradevoli, sarebbe il 
vantaggiosissimo problema da sciogliere. E primo corollario ne discende 
lo astenersi nella coltivazione delle piante da alcool, come nell impiego 
delle spontanee ricercate per ingredienti ne’ liquori, da tutte quelle che 
non danno alcool e liquori affatto esenti da sostanze perniciose. 
Art. X. 
PIANTE AROMATICHE E PROFUMANTI. 
122. Quali piante Aromatiche considero i vegetali impiegati special 
mente da fabbricanti di birra, liquoristi, confetturieri ecc.; Profumanti 
quelli le cui foglie o fiori servono da ingredienti in saponi, polveri, oli, 
pomate ecc. 
123. Le Aromatiche coltivate meritavano attento studio giacche nelle mo- 
stre di quelle spontanee, non havvi altro merito che la briga di raccoglierle. 
Di maggiore importanza poi riuscirebbe la loro coltura, quando ad esempio 
s avverasse quanto sembrava avvenuto nel circondario di Vergato, cioe
	        
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