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GRUPPO II.
spontanee e sanno trarne partito, quanto e forse piü de’coltivatori della
vecchia Europa.
Art. XII.
PIANTE DA SODA.
141. Fra i premiati dal Gruppo II risultö pure con Medaglia Del
Progresso,
Frank D. A. (Sassonia) Kalypräparate vale a dire per fabbricazione
e non per coltivazione di Soda (Salsola Soda o S. Kali) o di Salicornia
(Salicornid herbacea e C. fruticosa). D’ordinario in qualche terreno delle
nostre Provincie Meridionali coltivasi la Salsola Kali, la cui produzione
in fusti varia da 10 a 16 mila chilog. (per ettaro) dai quali ricavansi
900 a 1500 chilog. di Soda. Ma se si coltivasse la Soda d’Alicante (Soda
Sativa) si otterrebbe molto di piü, perche questa rende in carbonato di
Soda piü dell’altra, in ragione di 25 a 15.
Art. XIII.
PIANTE DA CARTIERE.
142. Da tutte le piante tigliose traesi materia da cartiere. Ma non havvi
tornaconto ad impiegare per la fabbricazione della carta quelle che danno
tiglio da tessere o anche da corda. Giova quindi trarne dall’altea, dalla
canna, dall’ellera, dal giunco, e piü dal papiro (Cyperus Papyrus) celebre
carta degli antichi. Di piante esotiche figuravano fusti di Caladium gigan-
teurn che da il 25 per 100 di pasta da carta: Lecythis grandißora, Musa
paradisiaca pure per pasta da carta. Tra le piante indigene giova ram-
mentare il Luppolo per la fibra che ponno ollerire i suoi tralci dopo la
raccolta dei coni, e quäle si ottenne dal Bonafous e da altri coi metodi
usati pel lino. Ma in questi Ultimi tempi si ricavava in Francia dal
Jourdeuil con nuovo sistema: con una specie cioe di preventiva coneo-
zione a vapore e successivo scortecciamento mediante speciale macchina
del PARISOT. Riuscirebbe ottimo materiale per far carta di buona qualitä.
-143. Non ebbe luogo veruna proposta di distinzioneonorifica, giacche da
innumerevoli vegetali si trae materiale da cartiere. Coi nuovi proeessi del
Candiani la paglia di riso, di frumento, di segala ecc. riducesi in buona
carta, e diviene un surrogato agli stracci senza perdita totale per l’agri-
coltura, perche, ricavata dalla paglia la pasta per la carta, rimangono re-
sidui ricchi di elementi fertilizzanti, cloruri ed azotati alcalini, silicati, ecc.