MATERIE TESSILI.
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II prezzo di questa fibra in confronto di altre consimili e la causa
principale della sempre creseente richiesta.
In una memoria dcl sig. Legentil troviamo che alcuni anni fa la Jute
posta nei magazzini a Londra aveva il prezzo di circa 45 cent. al chilogr.,
ossia un terzo circa del prezzo ordinario del lino d’infima qualita.
Fin dallo spirare del secolo decorso, la Compagnia delle Indie pose
sott’occhio ai mercanti e fabbricatori europei la Jute, ma senza alcun suc-
cesso. Circa trent’anni fa un inglese stabilito nell’ interno di quelle con-
trade spedi a Calcutta diversi oggetti chiusi in recipienti di vetro, ad as-
sicurare i quali adoperö fllaccia di Jute. Quella filaccia richiamö a Cal
cutta l’attenzione d’un mercante di cordame, il quäle, atteso la robustezza
e il grato aspetto della fibra, si decise di sottoporla a lavorazione. Da quel-
l’epoca data veramente la fama della Jute, che in breve tempo fu introdotta
e conosciuta in tutta l’Europa.
Un ostacolo perö momentaneo alla diffusione di esso fu il dubbio sorto
che i tessuti ed i cordami non reggessero all’azione dell’umido, tanto
quanto quelli preparati col lino e con la canapa, ma ben presto fu as-
sodato che la Jute invece, meglio del lino e della can^pe, si mantiene inal-
terata, anche immersa per qualche tempo nell’acqua. La prima fabbrica
di filatura e tessitura di Jute fu fondata in Inghilterra ad Abingdon (contea
di Oxfordshire); altre molte ne sorsero piü tardi in quel paese e pre-
cisamente a Londra, Glasgow, Barrow. Il porto di Dunder, che nel-
1’ anno 4848 ricevette soltanto 8,905 tonnellate di Jute, ne registrava
38,227 nel 4854; e questa progressione si e sempre mantenuta.
In Francäa il consumo non e cotanto considerevole, ma anche colä si
nota un sensibile aumento di richiesta d’anno in anno. Infatti nel 4864
il yalore della Jute introdotta in Francia superava di poco i cinque mi-
lioni di franchi; nel 4865 questa cifra si era elevata ad oltre nove mi-
lioni. Secondo notizie ufficiali il prezzo della Jute in Francia allo stato
greggio e di franchi 50 il quintale.
In Francia ed in Germania vi sono fabbriche per Ia lavorazione della
Jute, ma non ci e riuscito di conoscerne I’importanza.
Molti campioni di fibre della Jute erano stati esposti a Vienna. Ve ne
erano nel compartimento inglese, ma le colonie inglesi e l’India special
mente non avevano presentato, come avrebbero potuto, una ricca colle-
zione delle fibre di questa pianta.
Tre campioni di fibre molto bianche provenienti dal distretto d’Ashiha
aveva presentati il Giappone. La Persia aveva esposte alcune fibre di Jute
di una lunghezza relativamente considerevole.
Un’ associazione dello Stato di Nuova Orleans aveva del pari presen-
tate alcune fibre gregge perö non ben preparate.
F’ra le colonie francesi, Ia Martinique e gli stabilimenti francesi nell’In-
dia, presentarono fibre di Corchorus.