MATERIE TESSILI.
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» couteux, ce qui explique le prix de revient, et par suite de vente, assez
» eleve de ce textile, qui s’oppose ä son-adoction generale. L’exploitation
» de ces plantes est donc subordonnee a la decouverte d’un mode de trai-
» tement mecanique et chimique facilitant I’extraction de leurs fibres ».
Questa difficoltä spiega il concorso aperto dall’India-office d’un premio
di lire sterline S000 all’inventore della migliore macchina volta a codesto
intento. Ad ogni modo il sistema adoperato per lo stigliamento e presso
a poco quello adoperato per la canape. In America la corteccia si separa,
appena raccolta, dal fusto legnoso e poi si macera come la canape.
Passiamo ora ad enumerare le fibre della Bohemeria esposte a Vienna.
Dali’ isola di Giava, che e pur il luogo di origine di questa pianta,
non erano stati inviati campioni di essa.
Alcune fibre dell’Urtica del distretto di Oitama erano state presentate
dair Impero del Giappone.
L’America del Nord aveva esposto una ricca collezione di fibre del
Ramie, fra le quali erano specialmente a notarsi quelle esposte dalla
« Southern Ramie plantimj association » di New-Orleans, Louisiana.
Questa associazione aveva presentato una Serie inticra di prodotti in
tutti gli stadii della loro trasformazione dallo stelo greggio ai fili lunghi,
finissimi, bianchi, di una apparenza quasi sericea. Sarebbe stato interes
sante di avere ragguagli sui procedimenti adoperati, nia non ci fu pos-
sibile di raccogliere alcun elemento intorno a ciö, ne di conferire con
alcun espositore.
Richiamavano del pari l’attenzione del visitatore alcune fibre bianchis-
sime inviate dallo Stato di New-Orleans. Ed anche per queste non fu dato
aver notizia del procedimento adoperato e che lo espositore diceva di nuova
invenzione W.
Nelle colonie inglesi vi erano fibre della Bohemeria nivea, esposte dal
giardino botanico di Mauritius.
Di altre piante, appartenenti come il Ramie alla famiglia delle Urticee,
vi erano le fibre alla esposizione, belle oltre ogni dire per candore e
lucentezza, di tre altre Bohemerie, della candicans, della palmata e della
Puya; di Algeri le due prime, dell’India la terza, le quali non sono
forse che semplici varietä della nivea; quelle del Pipturus velutinus, in-
(1) Riassumiamo una pubblicazione fatta sin dal 1869 in Baltimora da un tal Wm. Granye intorno al
Rami e.
« Quando la terra e slata arata profondamente e ben slritolata, bisogna dividerla in porche alte 15 cent.
e distanti m. 1.20. Se si pianlano radici debbono essere posle alla profondita di cent. 8 e distanti cent. 45;
e i ceppi debbono del pari essere mcssi in buche profonde 8 cent. Dopo il taglio del primo anno nascono
polloni da tutte le parti, e questa vegetazione aumenta tulti gli anni.
« Pel taglio delle piante si adopera un coltello ordinario, ina bisogna aver cura di tagliarle un poco al
di sopra della terra. E raccoraandalo di togliere la fibra quando la pianla non e troppo asciulta, sia perche il
avpro si fa piü facihnente, sia perche la fibra riesce di raiglior qualilä. 1 residui, foglie o sostanze legnose,
dclla pianta debbono esscre sparse sul terreno, e cosi nessun altro concime e necessario ».