GRUPPO II.
10
viate dalla Nuova Caledonia; della Girardina (Urtica) heterophylla man-
date dair India; e finalmente della Urtica aestuens, volgarmente detta
Jioa, dalle colonie francesi dell’Australia, e della Urtica rubra della Gu
yana, le quali, al pari delle Ortiche europee di sopra menzionate, danno
materie filamentose di non comune bellezza e di notevole tenacitä.
Alla Bohemeria utilis della Cochincina danno volgarmente il nome di Ca-
napa di Saigon la quäle si vende, giusta il catalogo, da L. 2,80 a L. 3 il chilog.
Un giornale straniero annunzia che attualmente si stanno facendo
esperimenti sulla possibilitä e convenienza di coltivare una Urticea pe-
renne, ossia la Laportea pustulata, Gand., Urtica canadensis, Linn. Si as~
sicura che questa pianta dia grande copia di bellissima ed eccellente
fibra ( ] ).
§ 3. — Della Ginestra.
Sülle colline aride e pietrose delle regioni meno fredde d’ Italia cresce
in grande abbondanza un frutice di statura mediocre con ramoscelli verdi
e giunchiformi, i quali portano foglie piccole e rare. A suo tempo ha
ftori bellissimi di un giallo splendente, i quali offrono un pascolo prediletto
alle api. Chiunque abbia pereorso le provincie meridionali d’ Italia, non
ha potuto non avvertire la esistenza di questa pianta conosciuta sotto il
nome di Ginestra. Essa e lo spartium junceum, o lo spartianthus junceus
dei botanici.
Gli agrieoltori, i giardinieri, e gli ortolani traggono partito dai suoi
pieghevolissimi e sottili ramoscelli per fermare ai loro sostegni le giovani
pianticelle, o per raccogliere in fasci gli ortaggi ed i legumi che pon-
gono in vendita, E questo uso e antico, come ce lo attesta Plinio, il quäle
serive: Genista quoque vinculi usum praestat.
Nelle provincie del mezzogiorno d’Italia, e segnatamente nelle Calabria
e nella Basilicata, e nella Toscana, dai ramoscelli di quella pianta si trae
una materia filamentosa, la quäle offre non spregevole materia per cor-
dami e tessuti grossolani, dei quali fanno uso gli operai di campagna (" 2 ).
A Vienna, solamente nel compartimento italiano erano esposti saggi di
filo, di spago, di corda, di panno, ottenuti con le parti filamentose della gi
nestra. Ne la Francia ne la Spagna ne avevano fatta alcuna esposizione.
Uno dei principali espositori era I’ ingegnere Desiderio Mannini, di
Firenze, il quäle aveva aecompagnato i suoi prodotti con una breve nota,
(1) Vedi Association Rural del Uraguay. — Anno III, Tom. 111, N. 32. — Montevideo, 1874.
(2) Veggansi su questo soggetto i due opuscoli delTrombelli, intitolali: De tela ex genistarum corlicibus
confecta. Epistola qua respondetur quaerenti an in nostris Italiae locis filum ex genista ad telas conle-
xendas conficiatur.