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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 15, Gruppo II. - Matiere tessili. - Piante oleifere. Gruppo IV. - Olii commestibili

MATERIE TESSILI. 
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fav riscontro le nostre Daphne e speciahnente la Collina, che cresce piut- 
tosto abbondaate nei terreni declivi e sassosi vicini al mare in molte 
parti dell’Italia meridionale, e la Gnydium, comune nel littorale Medi- 
terraneo. 
Fra le Papilionacee, le fibre della Sesbania cannabina del Senegal; 
della Crotalaria tenuifolia e juncea dell’Isola della Riunione; della PFi- 
sleria o Glycine sinensis della China, e della Bauhinia coccinea della Con- 
cincina. Fra Ie Bittneriacee, Ie fibre della Dombeya angulata e della Gua- 
zuma ulmifolia, inviate la prima dall’Isola della Riunione, la seconda dalla 
Guadalupa. Fra le Tigliacee, le fibre della Triumfelta lappula indigena nelle 
isole dell’Oceano indiano: e poi le fibre dell’ Artocarpus incisa o albero 
de! pane, con le quali gli abitanti dell’Australia fabbricano le tele dette 
tapas; della Bertholletia excelsa, della Ixora corylifolia, delle rubiacee e della 
Cordia rnixta della famiglia omonima, inviate dal giardino botanieo del- 
l’Isola di Maurizio; della Chamaeciparis obtusa delle conifere; della Co- 
riacea (Coriaria?) Selmi del Ceylan, e delle Hookeria-populnea della stessa 
provenienza; della Kadsura japonica delle Schizandrac.ee e finalmente 
quelle della Idrangaeapaniculata (sassifrarjee) proveniente dal Giappone, e 
le quali piii che a tessuti si prestano alla fabbricazione della carta, e 
quelle molto lodate per resistenza veramente eccezionale della Martdmia 
tenacissima, pianta molto vicina ai nostri Cynanchum. 
CAPITOLO II. 
Delle sostanze tessili Iratle «lalle f'oglie di aleiiiie pianle 
e piu specialmente «lalle monocotiledoni. 
§ I. — Del Uno della Nuova Zelanda. 
Fra le materie filamentose piii preziose e tanto abbondanti da stare a 
fronte e forse anche superare la Jute ed il Ramie dobbiamo notare quella 
che si cava dal Lino della Nuova Zelanda, dai botanici chiamato Phor- 
miurn tenax, Forst.; Lachenalia ramosa , Lam. ; Chlamidia tenacissima , 
Gaert. 
Questa pianta fu scoperta da Giuseppe Banks, uno dei compagni del 
capitano Kook nel suo secondo viaggio intorno al globo. Appartiene alla 
famiglia delle Asfodelee e piü specialmente alla tribü delle Iuccee e fu chia- 
mata Lino della Nuova Zelanda unicamente per l’analogia dei prodotti 
che da ambedue le piante si ritraggono. Questa pianta si trova, non solo 
nella ISuova Zelanda, ma anche nella non lontana isola di Norfolk e pre- 
dilige i luoghi umidi in vicinanza al mare. Oggi la troviamo anche nel- 
l’isola della Riunione in quantitä piuttoslo considerevole. 
II Formio ha le radici carnose, che si addentrano profondamente nel
	        
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