MATERIE TESSILI.
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porla sigari, borsetle e trecce elegantissime per eappelli, per lequalicose
a quelle fibre si associa la paglia. Per l’Italia le Giunte speciali di Mes
sina e di Lecee avevano spedito, la prima una collezione di fibre, di eor-
dami l’altra. L’Algeria, la Martinicca, la Guadalupa eil il Senegal ave
vano fatta una esposizione di codeste fibre per ogni riguardo pregevole.
§ 3. — Delle fibre ottenute (lalle plante affini alla precedente.
Nelle regioni piu calde del globo vegetano moltissime piante che hanno
con 1 ’Agave nostra qualche attinenza, e che come questa sono in grado
di ofFrire sostanze filamentose.
Molte ne vedemmo alla Esposizione e terremo parola delle principali.
L’Algeria e la Guadalupa avevano mandate le fibre della Furcroya rji-
gantea o Agave foetida, della quäle, speeialmente in America, si servono per
reti ed altri utensili da pesca. Con la medesima fibra gli americani del
Sud fabbricano una tela resistente, che avevano esposta, chiamata pita, dal
nome che attribuiscono alla pianta. II Mauritius, la Martinicca francese
avevano inviate le fibre dell'Agave mexicana, la quäle in quest’ ultimo
paese e denominata volgarmente Lingua di bue. II Senegal aveva anche
esposto le fibre di un’ Agave detta volgarmente Ijoss. Dalla Guyana fran
cese eran pervenute le fibre d’Ananasso silvestre e della Bromelia karatas, con
le quali si fabbricano colä Stoffe di lusso. Dali’ Isola della Riunione una
copiosa raccolta di fibre deWAgave bulbosa, angustifolia e vivipara, della
Sanseviera zeylanica, cylindrica, latifolia e longifolia e di Yucca glaucescens.
Dall’Isola di Giava si avevano fibre de\V Agave lurida, scolymus, angustifolia.
Dagli stabilimenti francesi nell’India erano state esposte oltre a quelle
giä menzionate, le fibre dell’Aloe perfoliata; dal Brasile una fibra di colore
scuro, che dicevasi tratta da una Bromeliacea, e la quäle si potrebbe, a
prima giunta, confondere con il crino del quäle in commercio ha preso
il nome.
Dali’Isola di Maurizio, la quäle da sola esponeva oltre a 60 varieta
di fibre diverse, si avevano quelle della Bromelia spectrum, e bracteata
e della Sanseviera zebrina ; e poi quelle d’alcune Aroidee, Zinziberacee
e Musacee, e pui particolarmente di Calädium , di Colocasia antiquorum ,
di Alpina magnifica, ä’Eliconia caribaea e di Strelitzia juncea e Reginae.
Ne possiamo passare sotto silenzio una sostanza filamentosa presentata
in grandi balle dagli Stati Uniti di America, di color nero ; la quäle ci
dissero sostituisca egregiamente il crino del quäle ha tutta 1 apparenza. E
spiacevole che intorno a questo prodotto non ci sia riuscito di racco-
gliere niaggiori informazioni. Ci si affermö solamente che quel crino era
tratto dalle Tillandsia usneoides, bromeliacea che sembra vivere sulle
piante resinose di quella regione; se e giusto il nome che i tedeschi, tra-