MATERIE TE3SILI.
CAPITOLO III.
Delle sostanze tessili tratte dallo involucro che accompagna i frntti
cd i semi d’alcune piante.
In questa categoria, se se ne eccettuano le fibre che accompagnano i
frutti d alcune palme, come p. e. quelli del cocco e d’altri appartenenti
alla famiglia delle Cucurbitacee (Luffa acutangula, cylindrica, aegyptiaca)
non abbiamo a tener parola che della materia tessile offerta dalle Asck-
piadee e dalle Bombacee. Nella prima di queste famiglie, della quäle al
cune specie, come vedremo piü tardi, offrono sostanze filamcntose anche nel
fusto, i frutti o piü propriamente i follicoli, contengono un gran numero
di semi attaccati ad un trofospermo, che scorre lungo la sutura, mediante
cordoni ombelicali costituiti da una massa di filamenti che, a seme ma-
turo, si presentano sotto forma di una peluria finissima e sericea rasso-
migliante un poco al pappo delle composite.
Nelle Bombacee il frutto e una capsula molto grande con cinque logge
e cinque valve entro le quali si contengono molti semi involti in una
lanugine molle e densa.
Cominciando dalle piante che hanno dato nome alla prima di queste
famiglie, cioe delle Asclepias. figurava alla Esposizione la seta vegetale del
Senegal prodotta dalla Asclepias gigantea; quella della Asclepias vohibilis
proveniente dagli stabilimenti francesi nell’India, ed un’ altra venuta dal
Brasile, sotto il nome di Payna-tiberina, di origine incerta, ma che ci
pare possa essere qui registrata. atteso la sua somiglianza con le prece-
denti. Questa lanugine serve nel Brasile per riempirne cuscini, essendo
oltremodo soffice e leggera.
Delle ovatte somministrate dalle Bombacee erano notevoli quelle del
Bombax heptaphyllum e del Bomhax ceiba inviate dalla Guyana Fran-
cese e dal Senegal e ne ammirammo la belta e flnezza, dispiacenti sol-
tanto di non ayerne potuto osservare i tessuti, i quali non dovrebbero es
sere inferiori a quelli fabbricati col cotone.
Affini alle Asclepiadee sono Ie Apoeinee, alle quali appartengono YApo-
cynum cannabinum, Linn., originario dell’America del Nord, ove si eleva
da tre a quattro piedi; lo Strophanthus dichotomus, Dec., o Echites caudata,
Linn.; e la FFirightia tinctoria; delle ultime due vedemmo bellissime ovatte
provenienti dal Senegal.
Vicinissimi alle Bombacee, con le quali formano anzi, secondo alcuni
autori, un solo gruppo, sono le Sterculiacee e le Ternstremipcee, rappre-
sentate alla Esposizione le prime dalla Adansonia digitala o Baobab, dagli
Eriodendrum anfractuosum e Samacuma, dalla Ochroma Lagopus (Lana
vejetal di Venezuela), e le seconde dal Cocldospermum gossypium, le quali