MATERIE TESSILI.
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peluria dei follicoli, somministrano con i fusti, convenientemente macerati
nell’acqua mia filaccia, che si presta egregiamente per tessuti di buona
qualitä, e capaci di essere colorati ed anche stampati. Per questo rispetto
debbono citarsi specialmente l’Asclepias syriaca. VApocynum connabinum
e 1’Apocynum venetum (•).
CAPO IV.
Delle sostanze tessili, inipropriameiitc dette, consistenti in foglie o frain-
menti di esse, in radiche, in porzioni di fusti, oppure in rainicelii
flessibili c sottili.
§ I. — Deila paglia da cappelli.
Avendo a parlare di quella parte di regetali che, senza grande pre-
parazione, e diremo quasi come ci vengono offerti dalla natura, si addi-
cono a svariati lavori tessili, il pensiero corre subito ad una industria,
che pochi anni or sono fioriva in Italia, ed aveva la sua culla principale
nella Toscana, e che sebbene ora decaduta dal primo stato di floridezza,
occupa sempre un bei posto nel novero delle industrie nazionali. Vogliam
dire della paglia da cappelli e degli usi svariatissimi cui si prestano le
trecce fatte con Ia paglia medesima.
II grano che somministra quella paglia costituisce una varietä del
grano da pane ed anche per coltura ne differisce un poco,avvegnaehe allo
scopo di avere i culrai adatti e sottili si semini fitto piü che non con-
venga quando si mira solamente ad avere granelli.
La sementa di questa varietä avviene nel marzo, donde il nome di
marzuolo; la raccolta si fa appena la paglia comincia a biondeggiare.
La miglior paglia e quella che si coltiva sulle colline. Le paglie che
si ottengono in piano sono grosse, ordinarie e quasi sempre non riescono
bene. Fatta la raccolta dei culmi e convenientemente essiccati, si dividono
in varie citegorie e come canta il Lastri nel suo poemetto georgico inti-
tolato «II cappella di paglia», si deve prima:
Sceglier filo per fil la bianca trama,
Separarla, ordinarla e in quattro liste
Distinguerne bontä, pregio e natura.
Grossoj grossetta, sottiletta e bava.
Sia la grossa in acconcio a farne spoglie
Atte a coprir del villan rozzo il crine,
Dei mercati dovizia; abbiansi l’altre
II pregio di passar d'Ercole i segni,
E del ricco emisfer giungere a’lidi.
(1) Leggiamo nel Monlhly Report of Die Departement of Agricullure (America), armo 1873, pag 50, che
Apocynum venetum e slalo scoporlo in grandc abbondanza ncl Turtestan e ehe ora si fanno Icnlatiyi per
introdurre guella pianla in America collo scoro di trarnc la maleria fllameniosa che si dice delicala e resi
stente come quella della canapa.