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eosi dette spazzole di padule. Con le foglie di un’altra canna spontane«
in molti luoghi dTtalia (Arundo Ampelodesmos) si legano in Sicilia le
viti, Io che valse all« pianta stessa il suo nome specifico e si preparano
inoltre stuoie e corde, con le quali, al dire di Ottaviano Targioni Toz-
zetti, si fanno nelle maremme Toscane le reti che servono a prendere i
tonni.
Per non tacere di altre graminacee italiane che si prestano ad nsi econo-
mici del genere di quelli che siamo venuti (in qui enumerando, rammentiaiuo
anche 1’Ammophyla arundinacea, Host; (Arundo arenaria, Linn.), Ie cui fogiie
si prestano ad intessere stuoie e funi; quelle del genere Stipa,(Stipa yiyan-
tea, S. juncea, S. pinnata, S. tortilis ecc.j, le quali potrebbero surrogare
fra noi lo sparto , e ad una delle quali forse si riferiva la Societä Eco
nomica di Foggia nel brano della nota di sopra riportato; e finalmenle
della Molinia caerulea, Moench; sulla quäle siefatto qualche assegnamento
per la fabbricazione della carta e che nella sezione belga della Esposi-
zione vedemmo impiegata per fasciare i celebri formaggi di Linburgo,
delti volgarmente d’Olanda.
Le foglie di un Cyperus textUis e dell’Eriophorum comosum e canna-
binum e gli oggetti fabbricati con esse sul gusto di quelli che con ana-
loghe materie intrecciano i nostri campagnuoli, vedemmo esposti da alcune
regioni indiane.
Ne per ultimo vogliamo passare sotto silenzio un’erba della famiglia
delle Ciperacee, che vedemmo esposta in larga misura dalla Germania del
Nord ove, pare, possa sostituire Io sparto.
E questa la Carex brizoides detta dai tedeschi Seeyrass o meglio
IValdhaars, con la quäle si intessono stuoie e si fanno panieri, sporte e
perfino spazzole.
Quest’erba cresce spontaneamente nei bosehi tagliati di recente in Ger
mania e piü specialmente nelle vallate che fanno capo al Reno. La pro-
duzione annua nel solo Granducato di Baden ascende a due milioni e mezzo
di chilogrammi, e si assicura che puö dare una rendita di 1'2 lino a 97
fiorini per ettaro.
Questa Carieea viene anche spontanen in molte parti d’Italia e special
mente nelle vallate che versano le loro acque nel Po e nel Ticino.
§ 5. — Delhi Ufa dei paduli e del Giunco lacustre.
La Tipha, di cui si distinguono tre specie_, latifolia, anyustifolia, mi
nima, cresce spontane« in tutti i luoghi paludosi d Italia ove e denominata
mazza sorda, sala, schiancia, Talloni,Pan diu, Desconi. ecc. Le sue foglie
sono assai lunghe, diritte e foggiate come la lama di una spada.
I fiori si trovano disposti in una specie di spiga o capolino compatto
cilindrico dalla superöcie quasi vellutata; quelli di sesso mascolino ne