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GRUPPO II.
di forma che avrebbe dimostrato costruendone il piano ad eguale livello di
quello di tutto il resto dell’edificio) contribuiva ad accrescere i notati in-
convenienti, perche popolata di opere scelte bensi, ma di diverse Nazioni e di
diversi Gruppi. Anche la immensa galleria separata per le macchine in-
dustriali (Maschinenhalle) lunga 800 metri (nelia quäle, purtroppo, 1’ltalia
occupava uno spazio cinque volte minore di quello tenuto dalla Svizzera)
costituiva un altro complesso di separato ordinamento per Nazioni, mentre
escludeva le macchine ed ingegni rurali, avvegnacche ne contenesse alcune
interessanti specialmente dati Gruppi. Le quali cose ho notate non per
riprovevole intendimento di erigermi a censore, ma per dimostrare quanto
arduo riuscisse lo studio di questa amplissima Esposizione, eziandio volendo
far=i un concetto comparativo fra le diverse Nazioni; perche i prodotti
di ciascuna, comprendendovi anche gli oggetti di belle arti, erano collocati
in parecchi, ne fra loro prossimi, luoghi.
42. Il cömpito pertanto pei Giurati, appena fatta una preliminare esplo-
razione, si presentava (per me almeno) quasi problema impossibile a ri-
solversi adeguatamente nel limitatissimo termine di 45 giorni. Per con-
chiudere, senza toccare del tempo impiegato nelle discussioni ed adunanze,
sia di Sezione, sia di Gruppo, il visitare tanti luoghi richiese molti
giorni, e qualche fatica, come puö comprendersi dall’area totale dell’Espo-
sizione, ascendente a 233 ettari, mentre, ad esempio, quella di Parigi nel
4867 non oltrepassava i 44. La collocazione degli oggetti non era per
ogni Nazione cosi bene ordinata da rendere facile il rinvenimento di
quelli che si cercavano da chi volea studiare esattamente i prodotti dei
vari paesi. Difficilissimo poi il paragonarli fra loro. Qualche volta biso-
gnava fare anche piü di un chilometro per esaminare prodotti di eguale
natura, e percorrere quello spazio tra migliaia d’oggetti che impegnando
vivamente 1’attenzione recavano, come dissi, distrazioni poco favorevoli
alla necessaria speditezza del lavoro. Talora volendo indagare ne’ pochi
cataloghi speciali, che ben tardi si riusci a procacciarsi, le notizie degli
oggetti, o i nomi degli espositori, vi si rinvenivano a stento perche disposti
o classificati con diversi sistemi. Ad esempio, il catalogo della Francia,
non solo nel II Gruppo si divideva, come l’italiano, in 42 sezioni anziche
in 5, ma comprendeva sostanze pertinenti al Gruppo IV. E tutti, piü o
meno, quei cataloghi speciali, anche i piü accurati, erano senza relazione
d’ordine e di numeri col catalogo generale, distribuito a pizzichi (Heft)
agli Ultimi di luglio, e rimanendone tuttora da me desiderata 1’ ultima
distribuzione.
43. D’altronde, un Giurato potea egli condannarsi alla ispezione soltanto
degli oggetti o prodotti del suo Gruppo, senza farsi un’ idea degli altri
oggetti e prodotti di Gruppi analoghi della stessa Nazione?
44. Elevandosi difatti ad un punto di vista, come suol dirsi, piü ge
nerale, la prima questione che si atfaccia dopo contemplate levarieEspo-