GRÜPPO II.
62
Menzione ONOREVOLE:
Adam Jacob (Alsazia-Lorena), colza.
Gemeinde (Comune) Ostheim (Alsazia-Lorena), per luppolo, tabacco,
colza, canapa, ecc.
Mariassy Franz (Ungheria), fagioli, colza, grani.
Obrenovich Fürst (Rumenia), colza.
Waisenhaus (Orfanotrofio) in Misserghin (Algeria), colza.
Qualcune perö delle esposte sementi appartenevano alle altre Brassiche
ma le distinte sono tutte nell’EIenco ofliciale designate col nome di Reps.
Ouanto ad espositori italiani speciali di Colza, non ne rimarcai: ve n’erano
perö alcuni campioni di mostre collettive di semi campestri. Nemmeno potei
arguire dalle mostre collettive di semi se qualcuna appartenesse a varietä
degne di particolare interesse. Da campioni di uno o due chilogrammi di
granelli, era difücile, e per me impossibile, riconoscere se appartenevano
alla Brassica oleracea campestris comune, o alla varietä russa Koubja, o
a quella colle Silique pendenti ad ombrello, o al Colza screziato dell’In-
dia, ecc. In generale la mancanza di utili descrizioni speciali, la insuffi-
cienza del tempo per assumere informazioni, non lasciavano campo di
ricavare pratica utilitä, quäle sarebbe, ad esempio, il rinvenire varietä di
Colza estive non danneggiate dagl’insetti, come lo sono spesso le nostre
autunnali.
37. Del Rapaecione o Ravizzone c’era qualche campione compreso nei
distinti dal § 36; ed altri in mostre collettive di semi campestri, esposte
piü per far conoscere la coltivazione di un dato territorio, che per sin-
golar pregio de’suoi prodotti. Ne’ paesi mancanti di olivi e di noci, affatto
poveri, in quelli di risaja nell Alta Italia, 1’ olio di questa pianta molto
rustica che suoi dare 800 a 1000 chilogrammi di semi per ettaro, si usa
anche per alimento. Quasi lo stesso puö dirsi della Rughetta (B. Erucastrum)
poco coltivata in Italia, e meno o forse nulla in Francia e Germania.
38. Deila Catnellina (Myagrum Sativum) non ebbi a vedere mostre
degne di nota. Ne vidi qualche campione in collezioni francesi; e se il
Ravizzone ha il pregio di produrre da 42 a 4o ettolitri all’ettaro in ter-
reni mediocri, la Camellina meriterebbe piü favore, perche in terreni buoni
raggiugne anco i 31 ettolitri ossia circa 2000 chilogrammi. Quantunque
1 olio de suoi semi abbia il fetore di quello di Colza, brucia con minor
fumo, e pare che le sue sanse, date per ingrasso al terreno, ne sperperino
varie specie di insetti.
39. Di Sesamo volg. Giuggiolena (Sesamum) v’erano campioni di bella
apparenza in ispecie di coltivatori dell’Algeria, della Guiana, del Senegal,
dell’India, della Cocincina, della Turchia e del Caucaso. Espositori spe
ciali d Italia si notarono il Gallo di Castrovillari. Ma si giudicarono
degni di qualche distinzione per la qualitä del genere, soltanto i seguenti,