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GRurro ii.
la coltivazione onde trarre insieme profitto dai fusti, e non condannarli al
fuoco come in parecchi luoghi delle citate provincie si costuma.
49. Per mostre di Canapuccia venne distinto con
Menzione ONOREVOLE:
Popalan R. (Rumenia)
per qualitä pregevole d’olio, quanto inservibile da semente per canapa da
tiglio, come purtroppo se ne fece funesta esperienza nel Bolognese pochi
anni addietro.
50. Di Girasole (Euphorbia helioscopia) esisteva qualche campione nelle
mostre collettive; ma non se ne rimarcö veruna di qualitä non comune;
lo stesso dirö della Giuliana (Esperis matronalis) ed altre che richiedevano
troppo tempo ed agio per venire apprezzate essendone i semi riposti ad
esempio in bocce di vetro collocate fra 150 a 200 altre di cereali ecc.
Deila Soja hispida, della Catapuzia (Euphorbia latyris), del Rom-tili o
Nook (Guizotia oleifera), della Draba (Draba Verna), del Nosturzio Ortense
(Lepidium sativum), del Sisembro (Sisymbrium Nasturtium) ed altre anche
piü rare non vidi traccia, se pure non me n’e sfuggita aU’occhio qualcuna.
Del resto traesi pur olio dai semi del cotone, del guado, dello zajfrone ecc.,
ma di siraili piante e parola secondo la qualitä del prodotto piü speciale
pel quäle sono coltivate.
51 Pei semi Oleiferi in genere (Oelsamen) venne accordata la
MEDAGLIA DEL MERITO
AI Cornet G. delle colonie Francesi nelle Indie.
E da notare che in que’ territori, avvegnacche rislretti, la produzione
oleifera ha tale importanza da provvedere ad una annuale esportazione
di 12 milioni di chilogrammi d’olio. Ma convien pur tener ragguaglio delle
piante che vi coltivano a tale scopo, e di cui espose i semi il lodato Cornet
e sono: YAnethum (jraveolens; Arachis hypogea; ArgemoneMexicana: Nigella
sativa; Ocymum basilicum; Papaver somniferum: Ricinus spectabilis; R. Viri
dis; R. inermis; Sesamum Indicum e S. Orientale bianco e nero;Sinapis glauca.
Inoltre grani ed olio di piante arboree come YAzadiracht, la Rassia, la Rau-
hinia ecc., obbietto della III Sezione. In altre colonie francesi, nella Gu-
jana, ad esempio, le materie oleaginose abbondano talmente che nel di-
stretto di Cachipour le noci di Carapa guyanensis dopo la maturitä
cuoprono nell’altezza di 10 centimetri parecchi ehilometri d’estensione. II
Senegal esporta piü di 30 milioni di chilogrammi d’Arachide. Di semi
oleiferi in genere figuravano espositori fra gl’italiani, oltre quelli che
venni menzionando per titoli speciali, il Reccagni di Vicenza, i fratelli
Gallizzi di S. Maria di Capua ecc. V’irano inoltre alcune collezioni di