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PIANTE OLEIFERE, ECC.
di Napoli del 1874 « si ammira (scrivea il CACCIANIGA) del beliissimo
canape bolognese vicino ad altro canape. La superioritä della canapa no-
strale e del lino, nella qualitä di veri prodotti rurali, per alimento di
grandi industrie, rendeva minore l’interesse di que’ saggi d’ altra specie
di canapa che non potranno iuai surrogare quelle che da secoli sono ri-
chieste dal commercio ».
87. La Sida Abutilon puö dare, come si ottenne a Corte Palasio, tiglio
bianco adatto per funi e tele grossolane come quelle fatte nella China.
II primo regno d’Italia ne raccomandö la coltivazione; e il Contri, pro-
fessore d’agraria in Bologna, la sperimentö; ma non puö stare a con-
fronto che di canape molto mediocri. Altre Sida o vuoi Abutilon son pur
fibröse, e quindi tessili. Lo stesso dicasi della canapa selvatica (Althaea
Cannabina) e del Malvavisco del cui tiglio naturale e lavorato avea esposti
lodevoli saggi il Fiori della provincia di Ferrara; del Chetmie (Hibiscus
Cannäbinum) di cui avea esposto diversi esemplari la SociETA’ di Accli-
mazione di Palermo, e simili piante piü o meno tigliose, tutte note da
tempo abbastanza lungo per dar luogo ad estese e continuate colture, se
ne fosse stata nel fatto conosciuta la convenienza. La canapa Chinese
(Cannabis Sinensis) o Tsing-Mä della Cina, e una vera canapa pregevole
quanto la nostra, ma non v’e ragione che noi coltiviamo la Sinensis, o
1’ Indien, come non ve n’ ha che Cinesi e Indiani collivino la nostra
Sativa.
Filati d’Alga erano pure esposti da parecchi, e premiati vennero i
seguenti, con
Menzione ONOREVOLE:
Schnebels (Baden),
Dietrich Rosina (Austria),
Zimmer (Baden),
oltre qualcun altro de’ premiati per collezioni, menzionati nel succes-
sivo § 96.
88. Quäle eccellente tigliosa venne proclamata 1’ Asza, poscia ricono-
sciuta semplice varietä della canapa. Eravi una bella mostra d’ Apocino
(Apocinum Cannabinum), qualche altra di canapa di Creta (Datisca Cun-
nabinä). Bei saggi pure si ammirarono di Giunco, per tacere di tante
altre, posciache (eccetto del cotone) non e ancora smentita, da oggimai un
secolo, la sentenza di Rozier, che « l’esperienze fatte in diversi tempi di
simili piante per avventura non hanno servito che a provare la superioritä
della canapa e del lino ».
89. Di Lino della Nuova Zelanda, ossia formio tenace (Phormium
Tenax) v’ erano parecchi campioni, fra i quali ne notai del Coterisan
(Algeria), del Detteil (lsola della Riunione) ecc.
Esposizione Universale 1873 — Gruppo II.
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