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lo stato dei commerci, con particolare riguardo a Vene
zia, dovremmo per amore d’ imparzialitä riferire che il
sistema continentale la condusse sempre a maggiore
ruina. La via dei mari le fu chiusa, e grave danno ne
provenne dall’ essere privata dello scalo dei Levante
e delle Isole Jonie. Giä Ancona e Trieste si sostituivano
a Venezia, e fu bene osservato che la guerra marittima
(che aveva ridotto il suo commercio al cabottaggio colle
coste dei regno di Napoli e delle provincie illiriche, e
a poche licenze speciali di navigazione e all’ approdo di
bastimenti ottomani) valse a spegnere o a illanguidire
rnolti rami della sua industria. Il sistema continentale
riusci funestissimo per Venezia, ed e certo che quando
la bandiera austriaca proteggeva colla sua neutralitä i
navigatori veneti era grande ed esteso il commercio di
trasporto, dal quäle, come e noto, grandi henelicii si
ottenevano.
§ 12.
Considerazioni generali sui vantaggi dei regno italico.
Senon che le condizionieconomichedel regno italico,
e le leggi, dalle quali era governato, non potevano consi-
derarsi come durature. Perö intanto il soflio di una vita
nuova aveva animate le nostre provincie: e se molte scia-
gure, ingiustizie e delusioni di protezionistiperduravano,
non si puö negare che la parte eletta della societä aspi-
rasse a cose di assai migliori, e approlittasse infrattanto
delle poche franchigie accordate e delle molte che veni-
vano impromesse, per cooperare con lena ed ardore al
ritiorimento della patria. Non era, ad es., poca cosa 1 isti-