CAPITOLO QUARTO
STORIA DELLE INDUSTRIE DALLA RIVOLUZIONE DEL 1848-49
ALL’ ANNESSIONE DEL VENETO AL REGNO d’ ITALIA
NEL 1806.
Conseguenze della rivoluzione del 184849 — Neoessitä di trattare
alcuni fra i piu importanti problemi economici dei tempi — Questio-
ni salienti — Lega austro-estense-parmigiana — Dichiarazioni favo-
revoli alla lega delle camere di commercio, di Frattini, Lampertico e
Cappellari della Colomba — Ragioni politiche della lega — I ducati
smerciano vino, grani, bestiami, carni salate occ. ed hanno in iscam-
bio i prodotti delle grandi e delle piccole industrie (mobili, carrozze,
guanti, ecc.) — Considerazioni sui vantaggi recati dalla lega al lanifi-
cio (Schio, Thiene ecc.), alle fabbriche di stoviglie (Vicenza), ai filati
e tessuti (Verona), alle pelli — Domanda delle camere di commercio
che si estendesse la lega anche allo Stato pontificio ed alla Tosca
na — Trattato eolla unione doganale germanica (1853) — Conseguen
ze funeste — Considerazioni su altre industrie. — I metalli — Con-
dizioni del credito — Progetto di banrho di sconto (1856) — Progetti
dei Milanesi pel Lombardo-veneto — Delle camere di commercio di
Treviso e di Verona — Proposta di una banca ipotecaria — Si pro-
va che lo stabilimento mcrcantile era utile soltanto a Venezia —
Considerazioni generali — Ragioni della decadenza — Condizione
degli animi — Gli studi — Riforme chieste nelT istruzione pro-
fessionale — Dazi — Perquisizioni — Grettezza — Inutili vessa-
zioni agl’ industrial! — Lagni generali — Contrabbando — La deca
denza di Venezia dopo il 1859 — Dati statistici — Commercio e na-
vigazione — II distacco del Veneto dalla Lombardia: conseguenze
fatali — Le quistioni del tempo — Questione del libero scambio
(1864) — Proposte delle camere di commercio britanniche — Quali