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camere di commercio del Veneto se ne dichiarassero favorevoli —
Vicenza — Opposizione delle camere di commercio austriache favo-
revoli al protezionismo —- Condizioni del commercio dal 1860 al
1865 — Considerazioni sul commercio di Venezia con Trieste e col-
l’Illirico (pesce freseo, riso ecc.) — Le conterie vanno da Venezia a
Trieste per essere esportate con altri bastimenti. — Commercio dei
panni — Noli gravosi sulle materie prime — Non si potevano com-
perare le lane a Venezia n£ a piccole partite, ne facendone una scel-
la, ma era necessario T acquistarle nei lontani mercati — Ad ecce-
zione degli oll, nessuno dei generi occorrenti alla fabbricazione si
trovava a Venezia o a Trieste a prezzi convenienti — Gl’industria-
li di Scbio in peggiore condizione dei rnoravi e dei boemi — I
dazi — Dati statistici — Commercio marittimo — Considerazioni ge
nerali sullo stato delle industrie nei periodi sopraddeseritti — Rias-
sunto — Caratteri dei vari periodi (democrazia, regno italico, gover-
no austriaco fino alla rivoluzione del 1848 — Governo austriaco dal
1849 al 1859 e dal 1859 al 1866) — Annessione del Veneto al regno
d’ Italia — Confronti — Risorgimento graduale delle industrie e dei
commerci del Veneto.
§ 1-
Ripristino del Governo austriaco a Venezia.
Nei breve periodo della rivoluzione del 1848-49,
se la storia politica trova un’ epopea di amor patrio e
di libertä, quella delle industrie non ha elementi ba-
stevoli per addivenire ad imparziali e conclusive dirno-
strazioni intorno allo stato delle fabbriche e degli opifici.
Non traltavasi allora della restaurazione econornica
di queste provineie, ma della cacciata dello straniero,
della libertä politica. L’ idea del tornaconto materiale
non poteva preoccupare gli animi, infiammati dai grandi
principi deil’ interesse morale del popolo e della difesa
nazionale.
Popo la rivoluzione molte fortune stremate, parec-
ehi capitalisti costretli ad emigrare, i commerci inter-