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in parecchie circostanze si pote provare: ned e a ta-
cersi che 1’ aviditä della i. r. stamperia era tale, che
defraudava le tipografie delle nostre provincie di ogni
lavoro pei pubblici stabilimenti e dieasteri.
Diremo ora anche di altre industrie.
La concia e la lavorazione delle pelli ebbero un
vantaggio. negli anni 1855 e 1856, perche: l.° essendo
stati esauriti tutti i depositi di pelli lavorate sulle piazze
straniere pella spedizione della guerra d’Oriente, si
rialzö ovunque e di molto il prezzo delle pelli, e quindi
si elevö, senza pericolo di minore smercio, anche nelle
nostre provincie; 2.° fupermesso di esporne agli appalti
e di assumere le amministrazioni dei corami, tamai ed
altre pelli occorrenti alle ii. rr. truppe stanziate nel
regno Lombardo-veneto.
Le due fabbriche di raffinerie dello zucchero in Ve
nezia facevano forte concorrenza a quelle di Milano e ad
altre di terraferma, del che la camera di commercio di
Milano (1854-56) si occupava in modo particolare,accen-
nando agli speciali favori delle fabbriche di Venezia (1).
§ 6-
Statistica della navigazione a Venezia nel 1857.
Ecco le notizie ufficiali sulle statistiche della navi
gazione nel 1957: — « Con bandiera estera entrarono
(1) Avvertiamo i curiosi di oose statistiche, che, sulla base delle
diraostrazioni richiamate dalle ii. rr. delegazioni provinciali , la
luogotenenza, con decreto 15 ottobre 1856, n. 28562 alla contabilitä,
invitava alla corapilazione del prospetto delle caldaje a vapore (30 no-
vembre 1856), che leggesi all’Archivio generale dei Frari (i. r.
luog. veneta, anno 1856, f. 2, 8 e 10 in p.).