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trasportö a Fiume. Dopo quasi mezzo secolo di domina-
zione si istitui a Venezia una vera seuola di nautica.
Noi possiamo fornire di leggieri la prova delle pre-
dilezioni del governo per altri paesi della monarchia,
a danno del Veneto. In vero pella gioventü che aspi-
rava alla carriera di capitano mercantile esso aveva
provveduto coll’i. r. accademia di commercio di Trieste
e coli’ i. r. istituto nautico in Fiume. E trascorsero pa-
recchi anni prima che si pensasse a Venezia: altre scuole
nautiche si aprirono intanto a Buccari, Zara, Spalato,
Cattaro ecc. (1850).
Fu soltanto in seguito, quando cioe si dovettero
generalmente riorganizzare queste scuole, che venne
fermato il proposito di aprire un istituto di nautica in
questa cittä. L’i. r. governo centrale marittimo, essendo
chiamato ad occuparsi in generale di ciö che poteva in-
teressare la navigazione, diede opera anche ’a cotesto
riordinamento nell’istruzione marittima. Di qui il nuovo
piano pelle scuole nautiche fu approvato, colla sovrana
risoluzione 26 luglio 1852; e con esso vennero decre-
tate le scuole nautiche principali in Trieste, Venezia,
Fiume, Ragusi. Il corso nautico superiore fu poi istitui-
to a Trieste, f in aggiunta alla seuola nautica principale.
E la sorveglianza delle scuole nautiche venne affidata
all’ ispettore nautico in capo presso il governo centrale
marittimo, e agli ispettori nei singoli litorali, di concerto
coli’ autoritä scolastica della provincia.
Quali sieno stati gl’ intendimenti del Governo e il
modo particolare con cui provvide all’ istruzione fra noi
(e negli altri luoghi dell’ impero che abbiamo ric'ordati),
si rileva dalla rivista marittima del Lloyd austriaco,
dalle varie pubblicazioni nelle gazzette di quel tempo, e