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e rende possibile l’esercizio dell’ industria a condizioni
migliori degli altri paesi. I pregi ed il costo di questi le-
gnami furono argomento di considerazioni teeniche e
statistiche pel chiarissimo professore e costruttore navale
G. Antonio Zanon e per me, e riprodaco qui appunto il
risultato degli studi (1).
E ci cade in acconcio di fornire tutte queste no-
tizie intorno ai legnami, anche in riguardo all’ Esposi-
zione universale di Vienna (1873). Invero nel gruppo 17
noi vediarno neH’articolo a annoverati i materiali pella
costruzione navale: e sappiamo che la r. marina da
guerra italiana presentö un campionario dei principali
legnami impiegati in queste costruzioni, e che altri cam-
pionari vennero presentati dai privatidi taluneprovincie.
Sara quindi opportuno di tenerne ciiscorso.
(( Il Garaud negli Stüdes sur les bois de constru-
ction (2), parlando della nostra quercia, che e il piü
importante fra i legnami da costruzione navale, cosi si
esprime : « En Italie, le vera quercia est le meilleur
« chene que Ton puisse employer pour le bois des mem-
« brures, et sous tous les rapports, ilvautle chene de Pro-
« vence. » Ma si noti che egli poteva dire di piü, dacche
non soltanto pel costato la nostra quercia e delle mi
gliori, ma anche per fasciame e per cbiglie.
Percioccbe estendendosi la nostra penisola per lungo
tratto da nord a sud, ed essendo assai montuosa, noi
abbiamo percio e clima e terreni i piü adatti per offrire
(1) Riferisco letleralmeute dal nostro libro: L'industria navale,
cap. I, pag. 12 e segg.
(2) Pag. 129. .