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ne Surat, che traversarono l’Egitto colla ferrovia Suez-
Alessandria. In seguito (1870), in aggiunta alle linee
di Bombay, si stabil! a Porto Said an servizio di tras-
bordi, per facilitare le comunicazioni delle Iudie con
Trieste. Ogni naviglio che parte dalle Indie, diretto per
qualsiasi porto del Mediterraneo, puö cos'i assumere
merci per Trieste e consegnarle per l’inoltro al suo pas-
saggio per Porto-Said, donde parte seltimanalmente un
battello del Lloyd per Trieste.
II Lloyd non manch poi agli ardui assunli che si era
presi; e tre suoi battelli, il Pluto, il Vulcan e Y America,
furono tra i primi che passarono il canale: anzi appena
esso fu aperto, il Lloyd attuö, in via di esperimento, la
linea da Triesle a Bombay coli’Apis e la Sfinx, due
nuovi battelli appositamente costruiti (1).
Nel 4870, sebbene la guerra, che devastö tanta parte
di Europa, riuscisse di grave nocumento alla naviga-
zione, nulladimeno il Lloyd seppe vineere molte difficoltä
e superare vari ostacoli che gli si paravano innanzi. I
disastri di mare non arrecarono gravi jatture ; poiche
il personale della marina, colla consueta valentia, seppe
opporre ardimento, previdenza e sagacia agli impeti de-
gli elementi. Cosi si pose argine ai tre incendi che scop-
piarono nell’ anno: e, ad eccezione dei danni sofferti dal
piroscafo Pluto, giä cancellato dalle 1 liste della flotta
nel 1869, non se ne ebbero altri di qualche levatura.
II Lloyd dimoströ intelligente operositä nel trarre
(1) In questo tempo si varö all’ arsenale del Lloyd il Tebe, nuovo
piroscafo di grandezza uguale al Memfi, destinato ai viaggi delle
Indie.