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Volltext: L' Italia industriale - studi con particolare riguardo all'Adriatico Superiore (Regno d'Italia e Imperio Austro-Ungarico) ; Industrie marittime

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(corazzata). Notiamo poi la corvetta fabbricata per 1’ E- 
gitto in ferro e corazzata, e il legno corazzato per la 
Grecia. La tendenza e sempre piü manifesta di costruire 
in ferro, e di abbandonare le costruzioni in legno e i 
velieri (1). 
A noi, che da lunghi arrni non eravamo ritornati a 
Tneste, appari oltremodo sorprendente questo stabili- 
mento ; posciache cominciö ad essere una semplice fon- 
deria, una fabbrica da macchine di 10. a classe e costrui 
un solo bastimento (S. Rocco) di 600 tonnellate: e poi 
si ampliö e accrebbe sempre piii il tonnellaggio, fino a 
raggiungere il notevole progresso oggimai da tutti di- 
chiarato. 
Edoardo Strudthoff, che e l’anima deH’opificio, me- 
ritö la stima e la confidenza del governo: e fu cosi che 
egli pote mettere in atto tutta la dottrina e 1’ arte ap- 
prese in Inghilterra. Lo stabilimento, il quäle principiö 
nel 1858 ed ebbe umili nascimenti, conta ora 1200 ope- 
rai nel cantiere e 800 nello stabilimento tecnico (triestini, 
istriani, veneti, ecc.) (2). 
Circa alle costruzioni navali notiamo che la fregata 
Laudon ein ferro stiriano; del rimanente si adopera 
ferro inglese. Il costo di trasporto di metalli e l fiorino 
ai 100 funti (dall’ Inghilterra a Trieste). 
Il cantiere dello stabilimento e provvisto anche di 
un dok lungo 375 piedi, largo 66 e profondo 27 piedi 
(1) Ora e in costruzione la corvetta Dandolo. Le caldaje e le 
macchine saranno fatte dallo stabilimento tecnico triestino. 
(2) La mercede dei calafati e carpentieri e di 2 fior. austr. d’ in- 
verno e di 2:30 Testate; per gli altri operai la marcede varia da 1 
a 2 fior. austr.
	        
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