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Essa, che nel 1759 aveva 1876 abitanti e 200 poveri
abituri di pescatori, ora ha 1300 case con 6268 abitanti,
che sono il fiore degli armatori e dei capitani marittirai.
Noi possiamo citarla con ammirazione a tutte le altre
parti dell’Adriatico superiore per la buona fede, che
negli affari vi pvimeggia, pella moralitä degli abitanti e
per T irremovibile proposito di attuare le piü ardue e
belle imprese di navigazione e d’ industria (1).
Questi particolari sulle istituzioni dell’Adriatico su
periore e le molte notizie statistiche che pubblichiamo
fra i documenti, varranno a persuadere ciascuno del
valore morale, intellettuale (2) e materiale della marina
mercantile in queste regioni, e delle profonde e molte-
plici cause della sua grande importanza all’ Esposizione
universale di Vienna.
(1) Si troveranno maggiori nolizie nella Storia dei Lussini del
dott. Matteo Nicolich (1871), e cfr. anche i dotti studi sull’ Istria dei
ch. sig. professori De Combi e Tommaseo Luciani; cfr. la Porta
Orientale. Per la Dalmazia cfr. l’ottimo Manuale del regno di Dal-
mazia del ch. sig. L. Mashek (Zara). Per Fiume cfr. il perfetto
Rapp, della camera di commercio e d’ industria (pres. cav. Cosulich
e segr. A. F. Smoquina: Zara). Abbiamo avuto poi speciali notizie
dal gentile sig. consigliere Kohen (Fiume).
(2) Gli studi e le scuole vi sono veramente in onore. Hannovi
la r. scuola nautica nell’ i. r. accademia di commercio e nautica di
Trieste, scuole nautiche hanno Lussinpiecolo, Spalato, Ragusa, Cat
taro, Castelnuovo; la r. scuola nautica principale in Fiume e la r.
scuola nautica in Buccari. — Per le altre istituzioni di queste regioni
e delle istituzioni popolari rimandiamo ai nostri Annuari industria-
li. V. e cfr. la monografia del sig. Michele Levi su Trieste, ibid. Delle
istituzioni di credito rivolte alle industrie marittime non parliamo.