IX
primo a confessare, senza tema, il primato dcgli
stabilimenti di costruzione navale e delle societä
marittime del littorale austro-illirico, dalmato e un-
garo-croato. II lettore troverä descritti minutamente
1’ origine graduale ed il successivo svolgimento delle
istituzioni marittime, nonche di tutti i cantieri e
societä di grande levatura nella Monarchia Austro-
ungarica. L’importanza industriale e commerciale
di questi grandiosi istituti (alcuni dei quali non ha
rivali fra noi), le loro piü belle e opportune costru-
zioni, le attinenze col governo e P armonico svolgi
mento della marina da guerra e militare nelF impero
furono oggetto dei miei studi particolareggiati. Ma
pur non volli trascurare quei piccoli e sapienti so-
dalizl che üoriscono a Lussinpiccolo, Gapodistria,
Segna, Ragusa, Spalato, Sabbioncello, i quali da-
ranno a meditare agli economisti, incoraggiando
quelli che fidano nella mutualitä e nel sistema coo-
perativo rivolto alla produzione, contraddicendo gli
altri che pigliano a scherno codesti grerni nei quali
un grande avvenire si matura.
Ho potuto anche procacciarmi dati recenti sulle
societä di mutua asSicurazione, sul Veritas, sugli isti
tuti di credito che, per avventura, intendono ajutare
tali Industrie.
Le notizie, che pella prima volta raccolsi saranno
di minuziosa cornice al grande quadro delF Adria-
tico superiore, e gioveranno anche ai visitatori della
Esposiziojae di Vienna a far comprendere le ragioni
morali di quella vita marittima, della quäle ivi non