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possono vedere rappresentata se non se la parte
materiale.
Nel capitolo IV volli tentare studi comparativi, e,
ragionando su quella ricca suppellettile di fatti che
ho esposta, dedurne alcuni principi scientifici, trarne
argomento di consigli, di proposte positive, e unire
alla considerazione teoretica e specuiativa anche la
conclusione pratica. Mi feci lecito di aggiungere
alle illazioni giustificate da premesse e desunte dalla
logica piü rigorosa alcune conghietture sull’ avve-
nire probahile della industria marittima in Italia;
tenni conto di tutti gli elementi di superioritä e di
inferioritä verso i popoli esteri, e delle condizioni
naturali del nostro paese: argomentai dalla parte
buona, che giä ci proviene da istituzioni economiche
ed educative alla ottima che ne verrä in seguito:
naturalmente dovetti soffermarmi piü a lungo in
Liguria, dove dall’ attivita dei cantieri al Registro
nazionale, dalle banche alle societä, si hanno prove
cosi lurninose di progresso marittimo. Infine a pro-
posito della riforma, arrecata in quest’ anno agli
studi nautici (1873), riferii le ultime e allegre notizie
sulla scuola superiore navale, che sarä certo am-
mirata all’ Esposizione di Vienna.
Nel capitolo V mi occupai della pesca. Ho me-
ditate le conclusioni alle quali pervennero i con-
gressi internazionali di statistica e le poche veri-
tä che su questa industria si possono affermare;
dovetti fare un lavoro di critica piuttosto che di