XII
del regno e anche in quegli esteri dell’ Adriatico.
Specialmente i quadri comparativi ldchiesero eure
delicate e una critica rninutissima, particolareggiata,
senza dire dei perditempi, dei carteggi e dei sopral-
luoghi.
Con questo lavoro, non soltanto ebbi in animo
di seguire in Italia quella linea direttiva che i grandi
economisti e statistici esteri mi additarono, ma an
che di rispondere ad una legittima domanda fatta
agli industriali e agli studiosi nel programma pel-
FEsposizione di Vienna e specialmente al gruppo XVII.
Gli altri documenti, i quali si leggono in fine del
volume, illustrano o la parte storica del libro o la
parte statistica, ma risguardano non solo Fltalia, ma
F Austria-Ungheria, e dimostrano analiticamente gli
elementi che mi indussero alla sintesi esposta nel
testo. In questa prefazione intralascio di avvertire
altre cose che sono riferite nelF indice, nel quäle
cercai di notare non soltanto i fatti pertrattati, ma
anco le idee che intorno ad essi io mi sono acquistato.
Se con questo libro io avessi dimostrato il gran-
de amore che nutro alla scienza e il desiderio di sa-
grificarle ogni cosa, se vi si rivelasse in me una
qualche attitudine a codesti studi, e se inoltre pel-
F Esposizione di Vienna il lavoro non fosse riuscito
infruttuoso, io sarei appagato dei sacrifici e della
spesa che per essi dovetti sostenere in questi Ultimi
anm.