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chilogrammi di pesce. Una parte considerevole di esso,
cioe chilogrammi 825,000 circa, costituita precipua-
mente dalle riputatissime anguille, viene marinata od
altrimenti acconciata in apposite officine esistenti nella
cittd stessa di Comacchio, e si vende poscia pel com-
plessivo prezzo di lire 750,000 circa nei piii lontani
mercati d’ Italia ed anche, in discreta misura, in quelli
di Germania e d’ Austria.
Altre valli da pesca esistono fra le diverse foci del
Po, e ve n’ha parecchie anche nella provincia di Ferrara
accanto a quelle di Comacchio. Ricorderö fra le altre
quelle di Mesola, che si alimentano ad un tempo colla
montata e colla semina, e danno un prodotto annuale
di chilogrammi 300,000.
Non pochi laghi e stagni d’ acqua salata, parimente
rivolti con arti analoghe all’ allevamento ed alla coltura
dei pesci, esistono nel Napoletano. II lago di Varano
nella Capitanata dä lavoro a 200 pescatori, e se ne ri-
traggono in media annualmente 2,500,000 chilogrammi
di pesce ; i laghi e stagni di Lesina, Salso e Salpi nella
provincia medesima hanno insieme 52 pescatori e danno
una pesca annuale di chilogrammi 241,500. Di quelli di
Licola, Fusaro, Maremorto, Averno e Lucrino non si
conosce esattamente la produzione, ma si sa che offrono
occupazione a 500 pescatori.
Un gran numero di laghi e stagni di analoga natura
esiste pure in Sardegna, e specialmente lungo le spiag-
gie occidentali e meridionali. Sono degni di nota il
grande lago o slagno di Santa Gilla presso Cagliari, il
quäle, benche appartenga al demanio, contiene perö otto
peschiere private e produce 350,000 chilogrammi di
pesce, e le tre peschiere di Porto Botte, di Porto Pino e
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