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pesca che un’ annua media di it. lire 400: e ciö quando
gli anni sono buoni.
La forza della vallicoltura e cotne segue. Estesa dal
Po a Grado, non deve essere ealcolata rainore delle
somme qui indicate:
Bisatti (1) chilogr. 800,000 del valore di L. 640,000;
pesce nobile, detto pesce bianco ed orade chil. 1,200,000,
del valore di L. 840,000; pesce vile ed altri prodotti
conosciuti sotto il nome di strame, quali sono mazanete,
anguele, schile, passarini, gö, sfogetti, chil. 600,000, del
valore di L. 150,000; complessivamente chil. 2,600,000,
del valore di L. 1,630,000.
Tale prodotto sostenta un migliaio di pescatori ad-
detti al servigio delle valli, e riesce di lucro ai pro-
prietari e ai conduttori.
La pesca del mare e della laguna deve essere sti-
mata di un costante aurnento, il quäle sta in ragione
dell’aumento del numero dei legni alla pesca.
La pesca delle valli, al contrario, e piü oscillante; e
ciö non solo pei tempi vari che inlluiscono sulla mon-
tata del pesce novello (reddito naturale); ma eziandio
pella diversitä delle opinioni e delle possibilitä pecunia-
rie per fare certi escavi, e per sostenere la rendita arti-
liciale, la semina cioe del pesce novello. Se a ciö si ag-
giungano il caldo, le nevi, il gelo e le acque, si spie-
gheranno di leggieri codeste oscillazioni.
(1) Anguilla vulgaris (bisatto), Atherina boyeri (anguilla), Gn-
bus venetiarum (gö), Sparus aurata (orada), Platessa passer
(passarin).