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non gl’impedisce di raccorre, eolla diligenza che gli e abituale, i do-
cumenti che gli paiono di maggiore importanza.
Le ricerche fatte al museo Correr non mi fornirono grandi ri-
sultati. Ci hanno invero indici per leggi, notificazioni, avvisi, sen-
tenze ed atti democratici ed imperiali in carte volanti; e raccolte
di carte pubbliche democratiche; si citano 12 tomi, raccolte, carte
imperiali; della prima parte si notano 13 tomi, 5 della seconda;
ed e detto come si debba valersi degl’ indici, e come le carte vo
lanti abbiano i segni corrispondenti al margine dentro, e quello
dei tomi al margine fuori.
Ma quando dimandai codesti volumi, mi fu risposto che ve ne
hanno solamente quattro. Ne presi in mano uno; volli confrontare le
citazioni dell’ indice colle pagine indicate, e non trovai che corri-
spondessero fra di loro. Oltracciö questi indici non danno mai un
riassunto delle cose pertrattate, ma appena il titolo, e talora nemmeno
si capisce di che si occupino, essendo la indicazione affatto generale
e sommaria. I quattro volumi di atti democratici (fase. 6, 13, 14, 15,
16) non contengono nö sommario, ne indice speciale, nö riassunti.
Vi si leggono gli atti delle sedute (sessioni) e nulla piü. In questi
primi anni dalla caduta della repubblica giova assai consultare 1’ ar-
chivio delle camere di commereio. Noi abbiamo desunto le migliori
notizie da codeste fonti, come lo indicano le citazioni in calce alle
pagine. Notiamo perö che talune delle noslre camere dovrebbero fare
il riordinamento dei propri archivi. Li hanno cosi arruffati che, a
mala pena, si puö ficcarvi dentro lo sguardo. Per dare un’ idea dei
valore di questi documenti (che giacciono in disordine in iscaffali pol-
verosi da nessuno consultati) citiamo quelli che piü particolarmente
ci giovarono, e sono nell’ archivio della camera di commereio di
Venezia. I registri esibiti della deputazione mercantile all’ i. r. ma-
gistrato camerale hanno, ad es., un’ importanza particolare. Ciö che
conturba perö chi li legge e la vaeuitä delle frasi, 1’ ampollositä, le
declamazioni, le chiacchiere sonore ed il difetto di quei dati statistici,
che pur si avrebbero dovuto inviare a un tale ufficio, per dargli con-
tezza delle questioni commerciali'che erano scombujate dalla tristezza
dei tempi. Si preferiva da’que’nuovi sudditi austriaci di rivolgersi
all’ autorita in modo servile, piuttosto che con efficace corredo di
ragionamenti e d’ informazioni statistiche. Ad esempio, nel 1798 la
deputazione mercantile dice, sudditi fortunati anche noi in ora