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Volltext: L' Italia industriale - studi con particolare riguardo all'Adriatico Superiore (Regno d'Italia e Imperio Austro-Ungarico) ; Industrie marittime

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che credevano fare una dimostrazione politica, un atto di buon 
suddito italiano, ingannando il proprio capo d’ ufficio nelle inchieste 
industriali, o cooperando in altra qualsiasi guisa ad adulterare le 
risposte statistiche. Molto di frequente il timore di nuove imposizioni 
bastö a porre lo sgomento negli anirni, sieche la riluttanza fu inau- 
dita, e nulla si pote raccorre di veridico : e perchö le imposte col- 
pivano a casaccio, cosi anche i dati, che non avevano con esse 
aleun riferimento, allora nella trepidanza universale si negava aper- 
tamente o si davano in modo scientemenle fallace. Itecheremo un 
qualche esempio. Esaminando il rapporto della camera di cornmercio 
del Friuli risulta che la seta stagionata fosse ivi in tale quantitä da 
pareggiare quasi la seta prodotta dalle filande; la camera di com- 
mercio credette poter affermare con sicurezza, che la stagionatura non 
si applicava se non alla terza parte circa del prodotto. Da ciö si 
dedusse adunque, con certezza, che le denunzie sulla seta tilata si 
tennero hasse per timore d’ imposte (1). Gia in un rapporto ante 
riore (pure della camera del Friuli) (2) si diceva che le statistiche, 
le quali si puhblicavano pell’industria serica, non potevano dirsi di 
tutta esattezza, stanteche il fdandiere tendeva piuttosto a denun- 
ziare qualcosa meno che non per V appunto ciö che si produceva. 
Questi e molti altri fatti consimili, che si potrebbero citare, e il difetto 
di rapporti pelle altre camere del Veneto, impediscono di fornire 
notizie esatte sullo stato delle industrie in quell’ epoca (3). E per 
addurre in fine una prova che ogni uomo sganni intorno al difetto 
di queste notizie, ricorderemo che quando F. Lampertico volle de- 
scrivere lo stato delle nostre industrie nella sua opera sulle conse- 
gu'enze del cornmercio dal taglio dell’ istmo di Suez, domandava a sö 
stesso : « Privi come siamo di quelle inchieste pubbliche, aperte, li- 
berissime e di quel liberissimo discutere, che agitano in altri paesi 
la pubblica opinione, e tutta mettono innanzi la materia di fatto, ove 
(t) Ciö riguarda il Rapp. 1854-5G (Vedi anche Atti del r. Istituto veneto, t. 3, 
Serie 3, p. 217). 
(2) Rapp. 1851-52 stanipato nel 1853. 
(3) Per notizie di epoca posteriore giovarono gli studi di A. Meneghini; ma 
delle cose industriali tenne pur esso poco conto. Won citiamo nel lesto nö questi 
nö altri lavori d’ interesse generale, nei quali la parte industriale fspecialnicute 
statistica) non c’entra: per es. Il piano di rislorazione ecommica letto all’Istituto 
veneto dallo Zanuini o la munografia Sulla rendila della terra in relazione al 
censirnento di V. Pasini.
	        
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