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II 18 gennajo 1798 le truppe austriache entrarono in
Venezia, e vi rimasero fino al 26 dicembre 1805. Ma
prima che vi giungessero i Francesi avevano gid fatto
strazio di Venezia, che volevano ridurre a estrema ruina.
Essi appiccarono il fuoco all’ arsenale (1), mandarono a
Tolone i navigli adoperabili o in costruzione, distrussero
i vecchi, imbarcarono le artigliefie e le munizioni, ru-
barono denaro, depredarono le chiese, bruciarono i la-
vori di arte, vendettero a pubblico mercato due milioni
e mezzo di biscotti, 44,000 moggia di sale (2), e di ogni
cosa fecero sperpero.
Entrato il primo corpo austriaco in cittä, prendeva
possesso della piazza, del ponte di Rialto e dell’ arse
nale. E il nuovo Governo austriaco infinse tosto rispetto
ed ammirazione verso la cessata Repubblica, cercando
di far ritornare in onore le vecchie leggi e gli antichi
decreti. E sebbene il protezionismo fossela suprema legge
economica del tempo, apri 1’ adito, in qualche momento,
alle idee di libertd. -
Si noti perö, che tutto questo primo periodo della
dominazione austriaca era tenuto in conto di transitorio,
e i traffici e le intraprese industriali non fiorivano, ne
colle vecchie leggi rinfrinzellate,'ne colla recente signoria.
Da quanto si puö rilevare fra gli osanna degli uni (3)
quell’anno Trieste, impaurita pella concorrenza che il portofranco di
Chioggia le avrcbbe fatto nnl commercio di transito, protestava, chie-
dendo provvediraenti, che poi il successivo Governo austriaco accordö
(V. i doc. nel giornale 11 Circondario di Chioggia, n. 30).
(1) Cfr. il discorso sull’ arsenale edito allora dalla tip. Andreola.
(2) Il ceto mercantile ed alcuni possidenti dovettero prestarlo.
(3) I giornali di Venezia chiamano il nuovo governo: iride soave,
robusto soldato dcll’ astro benefieo (!) ecc. (1799-1805).