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e le maledizioni degli altri (1), fatta astrazione dalle pas-
sioni politiche, ci parve di scorgere e dagli atti ufficiali,
e da parecchie leggi, e dalla tendenza dello gazzette, e
perfino dai giuochi, dagli spettacoli e dai divertimenti
ordinati dallo stesso Governo, e in ogni rnaniera protetti
e incoraggiati (2), che a cose serie ne si potesse allora
pensare, ne fosse desiderio dei reggitori che vi si atten-
desse. A noi, come storici delle industrie, giova nondi-
meno ricordare i provvedimenti coi quali si infmgeva di
restaurare le condizioni econoiniche del paese. Abbiamo
gia accennato, che 1’ Austria richiamo in onore molte
leggi della Repubblica intorno a industrie e commerci.
I boschi, le selve di qualunque proprietd e classe veni-
vano assoggettati al piano boscbivo del 22 marzo 1792.
Era rimessa ne’ suoi diritli e nelle sue prerogative la
maestranza dell’ arsenale.
E di questa cura, nel seguire le orme del governo
della Repubblica, si potrebbero citare parecchi altri
esempi. Le leggi, le discipline, le tariffe del 1796 verso
i corpi d’ arte obbligate ai consumi, e contro ai con-
trabbandieri pel sale, si richiamarono in vigore due
(1) V. anche le lodi di Mutinelli (Annali delle provincie venete
1801-40); cfr. le famose parole di Foscolo (Opere, scritti politici e
P Ortis e passim). V. anche Edmond Hogg: Venice the city of the
sea; storia (?) che va dal 1797 al 1849 (p. 253-255). Cfr. il discorso
laudatorio all’Austria del prof. abate Maffioletti (1799) e la prolusione
del prof. d’architettura navale dell’ arsenale p. p. Domeniche (25 otto-
bre 1802). La sola venuta degli arciduchi fece (dicono) riflorire le
industrie navali!
(2) Cfr. i giornali dell’ epoca. II Nuovo postiglione, diario politico,
pone in prima linea e al posto di onore le notizie sul lotto, sui fe-
stini, balli, teatri e poi reca notizie estere (v. il n. 12 del 1799 e il
n. 22 febbraio e 21 maggio 1800 e passim).