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gere con siffatte aspirazioni: e che non sarebbe stato di
poca utilitä pegli Ijtaliani ciö che i Veneti recavano in
questa colleganza d’ interessi morali e materiali, vale a
dire, una grande douceur de moeurs et de caractere,
wie grand aptitude ä tous les genres des travaux et
d’ Industrie, une marine enfin ... (1).
E che egli e 1’ imperatore volessero trarre profitto
da ciö lo provano gli arapi progetti che, poco^opo, si
allestirono per restaurare la potenza marineresca di Ve
nezia. Venise et la marine du royaume d’ Italie (dice
Du Casse) (2) etaient les obiets des constantes atten-
tions de V Empereur et du Vice-roi (3).
§ 6.
L’ istruzione nautica e il regno italico.
Si deve convenire che il governo del regno italico,
oltre alle premure che, come dicemmo, dimoströ pell’in-
dustria propriamente detta, ebbe particolare sollecitu-
dine anche per gli studi. Difatti egli istitui il collegio
di marina di guerra a S. Anna di Castello (31 agosto
1810) (4). Questo collegio durö fino al 1849, e vi si im-
parti adatto insegnamento ai cadetti di marina, e ne
(1) Cfr. ibid. II, v. IV, p. 27 : « Il voulait etre utile ä l’Italic, » ecc.
(2) Cfr. ibid. III, vol. 8, p. 241.
(3) Il Du Casse scrive che c< le prince Eug6ne .se rendit ä Venise
pour activer par sa presence les travaux de la marine et des fortifi-
cations, ecc. (IV, p. 14).
(4) Simone Stratico (1753-1824) pubblicö il Vocabolario di nauti
ca, e la teoria complcta della costruzione c del maneggio dei basti-
menti ecc.