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uscirono valenti ufficiali, che recarono lustro ed onore
alla marina austriaca ed alla italiana (1).
Era distinto in due classi, una di ventinove posti
gratuiti o stipendiati e mantenuti dallo Stato, ai quali
venivano ammessi i figli di ufficiali e di impiegati su-
periori nelle armate di terra e di mare: l’altra di pen-
sionari il cui numero poteva ascendere a piü di setlan-
ta (2). Ä direttore era sempre un distinto ufficiale di
marina: ci avevano poi un economo e due ufficiali di
ispezione e quattordiei professori. Si impartivano in-
segnamenti teoretici (lingua italiana, francese, tedesca,
inglese, storia, geografia, calligrafia, disegno, aritme-
tica, fisica, agraria bosctqva, matematica, diritto, polizia
marittima, manovra e costruzione navale, geometria,
astronomia applicata alla naulica, Stile delle corrispon-
denze, catcchismo e morale), ed insegnamenti pratici
(ginnastica, attrezzatura, manovra pratica dei bastimen-
ti, esercizio del nuoto, del remigare, del maneggio
del fucile, del cannone, della scherma). Nei due mesi
di vacanza gli allievi si imbarcavano sopra un apposito
bastimento per fare un viaggio di istruzione.
Gli alunni, che non riportavano le classifleazioni
(1) L’ insegnamento delle scienze fisico-niatematiche era diviso
in 5 anni, cioe, nel 1. 1’ aritmetica ragionata e 1’ algebra elementare;
nel 2. la geometria elementare e la trigonornetria piana e sferica;
nel 3. 1’algebra applicata alla geometria e alle coniche, e la naviga-
zione ; nel 4. il calcolo sublime, la meccanica ed i principi di fisica;
nel 5. la manovra e la tattica navale, la coslruzione navale e il
compimento dello Studio naturale.
(2) L’ annua dozzina dei pensionari era di 422 f.; la spesa an-
nuale per queste scuole, in complesso, era di lire 147,000, dalle
quali si deve eliminare 1’ importo delle dozzine pagate dai pensionari.