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to ; 600,000 per altre opere urgenti, e il principe Euge-
nio lo assecondö in ogni cosa (1).
§ 7-
Danni del blocco kontinentale e condizione
delle Industrie.
Se non che i danni del blocco continentale si appa-
lesavano del continuo ; era cosa ardua la sorveglianza
nell’ Adriatico; e i commercianti manifestavano al prin
cipe Eugenio continue doglianze, pelle violenze che acca-
devano, pelle conüsche e requisizioni, pelle merci bru-
ciate ecc.
E il governo francese si persuase, anco a mezzo dei
propri incaricati, che di tal modo le condizioni del
Veneto peggioravano: che perö non sarebbe stata suffi-
ciente la buona volontä del principe a salvare queste no-
bili provincie e Venezia, la quäle sopra tutte decadeva.
Gli inviati di Napoleoneparlarono anzi questo linguaggio
quattro anni dopo, e il conte di Laureiston, che venne
mandato qui all’ uopo nel 1810, scriyeva : Sire, V aspect
de Venise est plus triste que les annees precedentes:
les fortunes des nobles s’ en vont chaque jour, celles
de negociants diminuent aussi considörablement par
V Interruption de la navigalion.
(1) Il medesimo altrove dice : « Le viceroi Eugene se rendit a
Venise pour presser les travaux » (ib., VI, p. 310) e il vicere stesso
scriveva a Napoleone : « Quel avantage pour Venise d’ avoir un bäti-
ment qui peut enfln se rnesurer avec une fregate l » (Lettre d’ Eu
gene ä Napoleon).