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Difatto, furono chiamati abili modellatori e scultori, per-
che ideassero nuove fogge e nuovi modelli, sempre eleganti
nella loro prodigiosa varietä (e i prodotti di questi Ultimi
anni fanno prova dei grandi miglioramenti ottenuti); venne
associato alla direzione artistica dello Stabilimento un valen-
tissimo artista, dotato della preziosa qualita di saper fare e
di sapere insegnare; e il numero dei pittori, fm allora scarso,
fu portato a circa ottanta: fra i quali, sono da contarsene
non pochi, che per ingegno e per magistero di pennello,
fanno grandissimo onore a se e all’ istituto ceramico al
quäle appartengono.
La nuova galleria, per uso di pittoria, merita d’essere
veduta. Spaziosa, piena di luce, ricorsa da cima a fondo da
un interminabile verone chiuso da cristalli, voltata verso
una corona di colline, sempre verdi e seminate vagamente
di ville e di case campestri; riscaldata nell’ inverno dai
caloriferi; ventilata nella stagione estiva; tenuta con ordine
e con una proprietä quasi elegante, contribuisce in modo
singolare non lanto al benessere, quanto al decoro dei
numerosi artisti, che vi stanno riuniti al lavoro.
Annesse a questa galleria, vi sono delle ampie sale, de-
stinate a raccogliere gli oggetti da dipingersi e quelli che
man mano escono dalle mufole; havvi inoitre un labora-
torio per la brunitura delle dorature.
L’ officina delle mufole o fornacette , per la cottura dei
colori, e divisa dalla galleria e dalle altre sale per mezzo
di un grandioso prosciugatojo in ferro, dove si metlono a
seccare gli oggetti colorati, prima che il mufolierc li passi
al fuoco.
Tiitto questo imponente laboratorio di majoliche e di por-
cellane dipinte, occupa il centro dell’antica fabbrica, ed e di-