MAK

Volltext: Monografia della vetraria veneziana e muranese

105 — 
dei quali dovevano tendere tutt’ i possibili nostri sforzi. Fra que- 
sti devonsi collocare i nuovi metodi introdotti nel lavoro dello 
specchio greggio, cioe la cilindratura ed il getto, non obbliando 
tutte le altre innovazioni portate nella induzione di esso pegli 
usi della vita. Quanto al metodo della cilindratura non vi erano 
gravi difficoltä da superarsi, essendo questo lavoro quasi simile a 
quello del soffio usato dai nostri. La maniera invece di lavorare 
lo specchio col getto o colatura si presentava piü malagevole, dap- 
poiche dal crogiuolo si versa il vetro, giä purissimo e rovente, 
sovra vaste piastre di metallo levigatisshne, quindi sovra la vitrea 
massa che molle si estende passa il cilindro di ferro, e gli specchi 
cosi tirati di enormi grandezze vengono spinti da operai destris- 
simi armati di pale entro il forno di raffreddamento. 
Yolendosi adunque adottare le innovazioni trovate dagli altri 
paesi anco nel lavoro dei nostri specchi, gli eredi fu Lorenzo Zec- 
chin, che ne conducevano in Murano 1’ ultima fabbrica laddove 
travagliarono le celeberrime offleine di smalti dei Miotti, nell’ an 
no 1840 introducevano il metodo della cilindratura. Perloche i 
Zecchin chiamavano a Murano maestri di specchi dalla Boemia, 
ove ancora usasi questo metodo; da essi facilmente i nostri l’ap- 
presero in modo tale che tirarono col nuovo sistema specchi di 
vetro bianchissimo, ma di uno spessore quadruplo dei soffiati, del- 
1’ altezza di m. 2 per 1,016. Chi volesse convincersi di questo 
fatto non avrebhe che a visitare il Museo di Murano, nel quäle, 
oltre che conservarsi alcuni degli specchi antichi soffiati della piü 
grande misura, se ne ha uno di greggio lavorato col nuovo metodo 
introdotto dai Zecchin, che attira 1’ attenzione dell’ intelligente. 
Ma ciö non bastava per rianimare 1’ industria. Era duopo sem- 
plificare le operazioni dello specchiaio riguardo agli antichi metodi 
per la spianadura e lustradura. Anche a questo pensavano i Zecchin, 
i quali facevano erigere una macchina a Maniago nel Friuli alla 
foggia di quelle di Boemia, che veniva posta in movimento dalla 
forza dell’ acqua. Questa macchina spianava dodici e perfino venti 
specchi per volta.
	        
Waiting...

Nutzerhinweis

Sehr geehrte Benutzerin, sehr geehrter Benutzer,

aufgrund der aktuellen Entwicklungen in der Webtechnologie, die im Goobi viewer verwendet wird, unterstützt die Software den von Ihnen verwendeten Browser nicht mehr.

Bitte benutzen Sie einen der folgenden Browser, um diese Seite korrekt darstellen zu können.

Vielen Dank für Ihr Verständnis.