106 —
Eppure, a fronte di tutte queste innovazioni introdotte, l’indu-
stria degli specchi tra noi periva, ed in modo molto piü rapido
di quello che realmente pensavasi, allora quando si fece ogni sforzo
per porre in pratica gli avanzamenti fatti dalle altre nazioni. Ed
in vero 1’ anno 4840, che segnö 1’ epoca dei surricordati avan
zamenti, segnö pur 1’ epoca della morte di questo ricco e cele-
bre prodotto, per cui Venezia, e con essa tutta 1’ Italia, divenne
tributaria, come in tanti altri manufatti, anco in quelli degli spec
chi alla Francia, all’ Inghilterra, al Belgio, alla Svizzera ed alla
stessa Boernia.
Del rimanente a rimettere in fiore una vasta impresa indu-
striale, specialmente quando si trova nello stato di decadenza per
la guerra che le muovono contro 1’ emule nazioni che camminana
col progresso, si richieggono, oltre che ingenti mezzi pecuniari, po-
tenza di genio e di volontä. Le somme considerevoli impiegate dai
Zecchin nell’ introduzione dei nuovi sistemi ed una macchina oppor-
tunissima ma piantata troppo lungi dal centro della fabbricazione
e dallo smercio dei manufatto, rendendo disagiata la loro condizione,
diedero 1’ ultimo crollo agli specchi di Venezia, che non potevano
perciö tenere la concorrenza coi forestieri. Un torto perö hanno
avuto i Zecchin, e fu quello di avere abbandonato intieramente gli
specchi soffiati, che allora come adesso si lavorano in qualche altro
paese e che venivano al nostro domandati anco dopo ch’ essi pe-
rirono. Fra noi v’ erano ancora maestri abilissimi che potevano
fare degli allievi, e studiando sull’ argomento dei prezzi si avrebbe
potuto prolungare la vita al manufatto, che forse avrebbe trovato
in progresso chi lo avrebbe potentemente sostenuto. Cosi si per-
dette a Murano perlino il metodo dei lavoro, perche oggi, se
eccettui due soli maestri vecchi, tutti gli altri morirono.
Dopo quella dei Zecchin non solo non risorse piü alcuna fabbri
cazione di specchi, ma neppure si pose in opera un solo tentativo
per effettuarla. Ma questo io non credo impossibile, almeno per gli
specchi soffiati di piccola dimensione e di uso comune. Si e parlato
anzi di costituire una societä italiana e di far rivivere questa fab-