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II.
Direltori teenici. — Fusioni. — Processi chimiei. — Irnpiego di materia-
li. — I tecnici lavorano coi tradizionali loro segreti. — L’ empirismo e la scien-
za. —• Progressi ottenuti rispetto al calore, al lernpo e alle quantitä delle paste —
Fabbriche di minio.
Tutte le fabbriche di smalti hanno un direttore tecnico ; lo han-
no anche quelle di canna ordinaria, che si chiama ancora col Vec
chio nome di conzadore ; a questo spetta esclusivamente la confe-
zione delle paste vitree.
II tecnico di smalti compone anch’ esso il silicato a basi sem-
plici valendosi dello stesso processo di cui si valgono le officine
dei vetri soffiati di uso comune : per altro compone altresi un si
licato a basi multiple deflagrando i nitrati sodici coi solfuri me-
tallici con una corrispondente quantitä di terra silicea bene lavata
e perfettamente disseccata. Questa operazione deve essere fatta al-
1’ aria libera, od in forni appositamente costruiti per la pronta
eliminazione del gas solforoso (1).
I silicati a basi multiple (corpi) servono a preparare i vetri
colorati opalini.
L’ infmitd dei colori e delle gradazioni di tinte degli smalti in
genere dipendono dai vari ossidi metallici impiegati, come si puö
vedere nella Parte statisiica, e dalla simultanea decomposizione
che avviene nelle grandi masse di diverse gradazioni di colore, op-
pure esponendo la materia piü volte all’ azione del fuoco.
La coloritura diretta, mediante gli ossidi metallici, non e ge
neralmente usata.
(1) A salvare la vita degli operatori e degli abitanti del luogo, il Governo del-
1’Austria, con decrcto speciale, ha proibito, questa operazione nell’ interno dei paesi
di Venezia e di Murano, c d’ accordo coli’ autoritä politico-militare-fnianziaria si sta
bil! come punto opportuno 1’ isolotto giä demolito nella laguna al di lä di Murano de-
nominato Batteria di Tessera.