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e si eseguisce col mezzo di crivelli, i cui fori rispondono al dia-
metro dei globetti. Cribrando dunque, i globi rotti cadono in un
sottoposto mastello, gl’ interi rimangono nel crivello. Con questa
operazione cadono anche i globetti schiacciati e delle cannelle
schizze, che talora sfuggono alla cernitrice, e da ciö prese questa
terza operazione la sua denominazione.
IV. Operazione.
Otturamento dei foro (fregadori).
Eseguita 1’ operazione ora accennata e mestieri che i globetti,
prima che passino al rotondamento, subiscano una quarta opera
zione. Si fa quindi un miscuglio di calce e di carbone chiamato
siribiti; entro a questo miscuglio, un po’ bagnato con acqua, si
pongono i vitrei globetti e 1’ operaio, fregadore, con le mani li
mesce, li sfrega. I fori dei singoli globetti per questa quarta ope
razione si otturano, e ciö e indispensabile perche altrimenti il
secondo fuoco, die devono subire per essere rotondati, o li chiu-
derebbe o li diminuirebbe.
V. Operazione.
Arrotondamento o modo di ridurre i suddetti globetti in 'perle
(tubanli).
I globetti tornando aguzzi per il taglio e taglienti nelle loro
estremitä, e mestieri di sottometterli ad una operazione, merce di
cui acquistino una regolare rotonditä. Siccome per ottenere tale
effetto e duopo che subiscano una seconda azione di fuoco, e perciö
si arroventino, cosi vd sono dei recipienti e delle fornaci apposite