fa diametralmente opposta ul luogo che occupa il perlajo. 11 mu-
vimento dcl mantice e hatte da ragazzi. L' arlista adunque prende
eolla destra un pezzo della canna di smalto o di vetro colorato,
lo mette in contatto con la fiamma mentre nella sinistra ha un
füo di ferro giä precedentemente imbevuto di una miscela di
eolla, calce e terra bianca di Vicenza, operazione quest’ ultima
necessaria perche impedisce che le perle non si attacchino al lilo
stesso. — La canna dello smalto e del vetro colorato si fonde e si
attortiglia al ferro in forma rotonda, cosi che 1’ operajo fabbrica
la sua perla a seconda del suo desiderio col movimento delle stes-
se dita o col mezzo di piccoli stampi di bronzo. In questo modo
si fabbricano le perle schiette, cioe di un solo colore. Se 1 ope
rajo vuole fabbricarle a doppia tinta, sovra la prima perla opaca
pone collo stesso sistema una tinta trasparente. Diverso e il
lavoro delle perle fiorate e ad ornamenti vari. A questo fine 1 ar-
tista si apparecchia prima le cosiddette vette, che non sono che
altrettante cannelle sottilissime di vari colori che otticne nel fon-
dere, eguagliare ed allungare la canna massiccia. Formata quindi
la perla di uno smalto o vetro di un colore qualunque, nero,
bianco od altro, sempre sotto 1’ azione del iuoco, vi va sopra a
guisa di pennello con 1’ una o 1 altra delle anzidette vette a vari
colori, e vi eseguisce in questa maniera bitte le varie specie di
disegni che ritiene meglio convenirgli.
Il perlajo si chiama anche suppialume, non solo perche lavo-
ra ad una fiamma spinta dal soffio di un mantice, ma eziandio,
perche soffiando entro a canne forate eseguisce, oltre che perle,
uccelletti, papagalli e via via. Oggi perö, ad eccezione delle gros
se perle dorate ed argentate, non sono molti i lavori di questo
genere.
Della varietä poi infinita dei prodotti nel campo delle perle
alla lucerna sarebbe troppo lungo il favellare. Una perla ese-
guita al fuoco della lampada puö essere piü o meno grossa, pud
assumere per lo stampo forme diverse, puö imitare il corallo, la
madreperla, la corniola, la malachite, il lapislazzuli, il i ubino,