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1’ ambra e 1’ interminata famiglia delle pietre e delle agate natu-
rali; puö essere lavorata in ogni colore, a tarsie, a fdagrana, a
merletti, .a liste, a sereziature, a punte, a cappette, a foglie, a
festoni, ad angoli, a vene, a guisa di oliva, di mellone, di man-
dorla, a fiori, e questi uniti in mazzolini o foggiati a ghirlanda;
puö offrirsi massiceia o vuota, a rilievo o altrimenti, opaca o dia-
fana, appannata o brillantata, dorata, inargentata e via via. I
cosiddetti campionari di perle a lume di Venezia presentano mi-
gliaia e migliaia di tipi, che 1’ uno differisce dall’ altro, fra i quali
ve ne sono di piü o meno fmamente lavorati, quindi di piü o
meno vaghi, e cofiseguentemente di piü o meno costosi. La va-
rietä delle forme, delle grossezze e dei colori, col progresso di
tempo si moltiplicarono all’ infinito, e ciö per 1’ applicazione e gli
studi degli artisti, come per le domande dei committenti. — E
vero, che molti fra i tipi vecchi caddero in disuso e molte altre
qualitä di perle piü o meno grosse che si facevano dal perlajo
si fanno oggi dal margaritajo, ma non per questo il manufatto,
di cui parlo, anche al presente, non cessa di essere infmitamente
variato. Chi volesse avere un’ idea completa di quanto qui dico,
vegga il libro pubblicato nel 1854 in Venezia dal compianto fab-
bricatore di perle alla lucerna Giovanni Giacomuzzi fu Angelo
intitolato Prezzi correnti, uno dei lavori piü utili e piü esatti
che sia stato fatto in questo argomento. Le perle alla lucerna
s’ infdzano, se ne fanno mazzi ed anche fili.
IX.
Innovazioni introdotte nel nostro secolo. — Il gas idrogeno-carbonato sur-
rogato all’olio ed al sevo.
Fra le innovazioni che furono introdotte nel nostro secolo nel
campo dei lavori di perle alla lucerna dev’ essere particolarmente
ricordata, come una delle piü vitali, la surrogazione dei gas idro
geno-carbonato all’ olio ed al sevo.