— 137 —
11 vecchio metoclo con cui il suppialume lavorava le sue perle
fmo a vent’ anni fa, era ben diverso da quello che si usa al pre
sente. Una lucerna a sevo e talora ad olio armata di un lucignolo
di cotone, la cui fiamma assai difücilmente poteva ottenersi netta
e senza fumo, era il vecchio apparato indispensahile per il lavoro
di cui parlo. Aggiungansi a ciö le eure prolungate dell’ artista e
quindi la perdita di tempo che doveva lamentare prima che il sud-
detto apparato fosse in pieno ordine per incominciare il travaglio;
inoltre 1’ odore nauseante derivato dalla combustione del sevo o
dell’ olio che rimanendo chiuso nelle consuete piccole stanze dei
perlai non poteva certo renderli lieti, ne sotto 1’ aspetto igienico
portare aleun giovamento ; tale fu il sistema con cui si lavoravano
le perle alla lucerna.
Il primo a concepire la bella idea di sostituire nel lavoro delle
perle alla lucerna, al sevo ed all’ olio, il gas idrogeno-carbonato,
approfittando del gas introdotto per 1’ illuminazione della citta
merce un piccolo apparato con una corrente d’ aria atmosferica,
fu il fabbricatore Domenico Bussolin, di cui abbiamo favellato con
onore trattando dei vetri di lusso. Per altro i concetti piü splendidi
a nulla valgono se non si manifestano utili nella pratica. E perciö
che il Bussolin attuava la sua bella idea tentando degli esperi-
menti che gli ottenevano neH’anno 1843 un brevetto d’ invenzione.
Ne il Bussolin si arrestava, anzi, chiamati alcuni dei piü distinti
artisti, li poneva in un locale apposito perche a vista di ognuno,
usando del nuovo metodo da lui introdotto, eseguissero dei lavori
di perle di sua commissione.
Il lavoro riusciva ben altro sotto ad ogni aspetto. La nuova
fiamma distesa spinta in linea orizzontale da un getto d’ aria a
guisa di dardo di potente calore e vivacitä e da potersi regolare
facilmente giusta il bisogno, dava i seguenti vantaggi che ognuno po
teva conoscere; una maggiore sollecitudine di lavoro, una migliore
riuscita nei colori ed un’ economia di spesa, cose tutte da tenersi
in gran conto nel campo di una grande industria.
Eppure 1’ invenzione del Bussolin, come tutte le cose nuove,