incontrava l’orti ostacoli dipendenti dag]’ interessi contrari dei
capi d’arte e dalle vecchie consuetudini, in modo tale che se essa
lu da poi posta in atto lo fu per la forza degli avvenimenü. Infatti
ncl memorando 1849, stretta Venezia d’assedio, mancando la carne
mancava conseguentemente il grasso. L’ arte del perlajo quindi
dovette per una necessitä inevitabile ricorrere al gas. Allora spa-
rirono tutte le difficoltd, e di mano in mano che la canalizzazione
di esso combustibile veniva recala nell’ estreme parti della ci'ttä, i
perlai se ne valsero per farlo inlrodurre nei rispettivi laboratori,
cosicche dall’anno 1850 al 1855 la nuova applicazione era giä uni
versalmente abbracciata.
Oggi dunque tutti i laboratori di perle alla lucerna si servono
del nuovo sistema e fruiscono i vantaggi ricordati phi sopra.
X.
Lavori nnovi — imitazione degli occhi umani — musaici — perle di cri-
stallo animale — corallo — madreperla rosea e d’oro — perle varie— can-
nellc, e pezzi a mille fiori — ritratti in cannelle — mazzi di fiori — artisti e
t'amiglie benemerite.
Farö im cenno dei progressi delle nuove invenzioni fatte in
questo ramo nel secolo attuale, rammentando anche i nomi degli
artisti e delle famiglic che phi in esso si distinsero.
L’ imitazione degli occhi umani, che per la qualitä e per il prezzo
mite avanzano quelli lavorati in Francia si eseguiva fino dal 1830
dal perlajo Peruzzi soprannominato mezzanotte, appunto perche
faceva questo lavoro nelle ore phi tarde per non farsi vedere da
alcuno. Il Peruzzi, come si vedrä giä in seguito, era conosciutis-
simo per il lavoro del velro filato. Oggi gli artisti che si distin-
guono per il lavoro dell’ imitazione degli occhi umani sono i
fratelli Rubbi, giä premiati a varie esposizioni e alla muranese
nel 1809.
I musaici in piccole piaslrine all’ oro e all’argenio si tentarono