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nufatto delicatissimo ch’ egli seppe lavorare in perle cosi minute
da non avere imitatori ed in perle grosse con iscrizioni e disegni
ad oro ad esse sovrapposti protetti dalla laminetta cristallina a guisa
delle piastre per musaici. Piü tardi, cioe nel 18G8, il valente Gio
vanni Giaeomuzzi diede all’ arte del perlaio il vetro madreperla
d’ oro che ridotto in perle alla lucerna e di un effetto magico ed
uni co.
Ho ricordato il Giaeomuzzi. Egli appartenne a vecchia famiglia
di lavoratori di perle alla lucerna, che nel secolo nostro citeremo
come primi nell’ avere trattata la propria arte con tutto 1’ amore
e con tutta la passione, e nell’ averla assai fatta progredire. Ed in
vero, Angelo Giaeomuzzi padre e Giovanni il figlio, valentissimi
fabbricatori ed artisti nel 1838 allargavano la propria manifat-
tura somministrando nuovi oggetti al lusso ed alla moda non solo
delle nazioni barbare, ma eziandio delle incivilite, nelle perle con
foglie ed ornamenti, nelle collane, nei monili e ncllc varie altre
guise di tali lavori rari di tinte difficilissime e di delicatissime
sfumature, mirabili produzioni non solo premiate nella loro patria,
ma eziandio nel nuovo mondo (1).
Senonche ciö che deve essere tenuto in massimo conto e di cui
si dee formare esalto criterio in questo argomento sono le cannelle,
i pezzi a mille fiori e i ritratti entro alle stesse cannelle, sforzo
quest’ ultimo veramente supremo dell’ arte de! perlaio che diffi-
cilmente avrä chi lo ripeta.
Anche qui 1’ arte dev’ essere riconoscente al Franchini che met-
tendo in atto la sua distinta capacitä ideö col mezzo del fuoco della
lucerna di creare una Serie, si potria dire sconfmata, di cannelle
massiccie piü o meno grosse, le quali presenlassero disegni vari a
colori di smalti vivacissimi, non esclusa la stessa scrittura, che si
mantenevano inalterabili in tutta la lunghezza delle cannelle stesse
(1) Le stupende perle alla lucerna dei Giaeomuzzi furono premiate nel 1854
all Esposizione di New-Jork. — Veggasi il mio opuscoletto . Cenni biografici di
Giovanni Giaeomuzzi artista e fabbricatore vetraio; Venezia, Longo 1872.