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le nuove applicazioni ch’ ebbe in questi Ultimi anni, delle atten-
zioni di chi tiene dietro allo sviluppo delle arti e delle industrie,
come pure di chi sente interesse per tutto ciö ch’ e patrio e na-
zionale.
La scoperta della filatura del vetro e il lavoro con esso dei
tessuti, con tutt’ i successivi e leggiadri oggetti ehe se ne fecero,
e cosa tulta veneziana e nostra, e non va al di lä del nostro secolo.
Quello stesso Peruzzi che ho ricordato piü sopra, lavoratore de-
gli occhi di smalto imitati dagli umani, fino dal 1830 era giä
conosciuto a Venezia anche per la filatura del vetro. II lavoro
perö di questo artista era ristretto ai pennacchi che si spedivano
in Oriente. Fu questo il principio e come 1’ infanzia dcll’ arte.
Chi poi primo applicö la filatura del vetro ai tessuti fu 1’ altro
Veneziano Olivi Carlo, a cui il Peruzzi aveva fatto il macstro.
Senonche 1’ Olivi nel lavoraro i suoi tessuti lasciava molto a de-
siderare, tanto per riguardo ai disegni che alla difficoltä dell’ ese-
cuzione ; a fronte di ciö, F Olivi per la filatura del vetro e per
alcuni saggi di tessuto a doppio dritto e di piü colori otteneva
nel 1837 dall’ Istituto Veneto la medaglia d’argento. Nel 1713 il
celebre fisico naturalista francese Reaumur in un rapporto fatto al-
1’ Accademia delle scienze, della quäle era membro, aveva presen-
tato il lavoro dei tessuti di vetro filato, ma non solo non aveva
trovato il modo di farli, ma neppure seppc additarlo. Ebbene,
quello che presentö Reaumur lo pose in atto un lavoratore di
perle alla lucerna veneziano, Carlo Riva.
Che 1’ Olivi sia stato il primo a lavorare tessuti col lilo di
vetro. e questo un fatto storico indiscutibile. Eppure di questa in-
venzione avvenne come di tante altre scoperte ed invenzioni
italiane, che gli stranieri rapinarono e proclamarono come loro
proprieta. Cosi fu dei tessuti di vetro filato. Gomunicato questo
processo da un Passatori, che 1’ aveva appreso dall’ Olivi, ad un
certo Rönnet di Lilla, questi lo perfezionava e lo spacciava
come una scoperta tutta sua. La moda incominciö ad apprez-
zare e far ricercare tali manufatti, se ne fecero, oltre che in
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